L’Emilia Romagna e la Calabria hanno votato: Stefano Bonaccini e Jole Santelli hanno vinto. La regione rossa ha riconfermato il suo governatore del centrosinistra, con otto punti di vantaggio rispetto alla candidata della Lega Lucia Borgonzoni. La candidata calabrese del centrodestra, invece, ha vinto con il 55,7% contro Filippo Callipo, che si ferma al 30,3%.
“La scelta di usare l’Emilia-Romagna per altri fini gli emiliano-romagnoli l’hanno capita: non gradiscono che tu vieni a suonare ai nostri campanelli. Hanno deciso di mettere la campagna su un altro terreno e noi abbiamo vinto anche su quel terreno”: queste le prime parole di Bonaccini nel commentare la sua vittoria. Per il centrodestra, invece, interviene Matteo Salvini: “Grazie a chi si è preso la briga di andare al seggio. Sono contento e mi prendo il merito per aver coinvolto tante persone. Ci ho messo sangue e anima. Per la prima volta dopo 70 anni c’è stata una partita”.
In Emilia Romagna importante novità è stata l’affluenza ai seggi: alle 23 era del 67,67%, quasi trenta punti in più rispetto alle precedenti elezioni. Decisivo anche il fenomeno Sardine – a cui Zingaretti ha rivolto il suo ringraziamento- , che commentano la vittoria di Bonaccini con un post su Facebook: “È tempo di far calare il sipario e lavorare dietro le quinte per preparare un nuovo spettacolo con tutti voi che vorrete continuare a non essere spettatori qualunque. Fino ad oggi siamo stati una bella favola. Ora chiudiamo il libro e sporchiamoci le mani. Qualsiasi cosa succeda”.
In Calabria affluenza del 44,32% alle 23. “Ora parte la rivoluzione. Jole ha dedicato la vita alla sua terra, diventerà emblema del riscatto del Sud”: questo il commento di Silvio Berlusconi per la vittoria della neoeletta, che a sua volta promette “una Calabria rock, una Calabria delle eccellenze”.
Alla luce delle nuove elezioni il premier Conte è già pronto per organizzare l’agenda di governo. Vito Crimi, il capo reggente del Movimento 5 Stelle commenta con un post su Facebook le novità politiche del 26 gennaio: “Il voto delle regionali ha sempre visto il Movimento raccogliere risultati inferiori rispetto alle tornate nazionali, ma va riconosciuto che in Calabria ed Emilia Romagna i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Questo però non ci induce ad arrenderci: semmai è vero il contrario. Abbiamo già avviato il lavoro di organizzazione che ci consentirà un maggiore coordinamento”.