Se ne va Clive Cussler. Lo scrittore, famoso per bestseller come Recuperate il Titanic, Sahara e Virus, aveva pubblicato in Italia il suo ultimo romanzo Il Destino del Faraone (Longanesi) nel gennaio 2020. Le sue opere erano fortemente influenzate dalla sua vita avventurosa di cacciatore di tesori ed esploratore del mare; forte anche la sua passione per il collezionismo di aerei e auto d’epoca, che aveva raccolto nel suo Cussler Museum ad Arvada, in Colorado. I suoi scritti sono stati tradotti in oltre quaranta lingue e cento Paesi e sono state in pianta stabile in vetta alla classifica del New York Times. Nel 1997 gli era stata conferita una Laurea in Lettere dalla State University di New York in riconoscimento del valore letterario delle sue opere.
Oltre alla scrittura di romanzi, le sue passioni lo avevano portato a fondare un’associazione no profit per il recupero e la conservazione dei relitti marini (NUMA – National Underwater and Marine Agency, nome tratto dai suoi romanzi) e all’iscrizione all’Explorers Club di New York e della Royal Geographical Society britannica. È stata la NUMA a tracciare la rotta del suo successo come romanziere: già dagli anni Settanta il suo spirito avventuriero si era personificato in Dirk Pitt, ex maggiore dell’areonautica statunitense e capitano della NUMA sempre in cerca di relitti di navi leggendarie assieme al suo assistente Al Giordino; dalla fortunata serie di romanzi ha preso il nome anche il figlio di Cussler, Dirk, che lo ha aiutato nella stesura degli ultimi fortunati racconti, fra cui l’ultimo edito in Italia da Longanesi.
La sua scomparsa, avvenuta il 24 febbraio, è stata annunciata il 27 febbraio sui social dello scrittore dalla seconda moglie, Janet Horvath. «Condivido con voi la tristezza per la morte di mio marito. È stato un grande onore e un privilegio condividere la mia vita con lui – scrive la moglie –, era la persona più gentile e buona che io abbia mai conosciuto. Lo so: le sue avventure andranno avanti». Nato il 15 luglio 1931 ad Aurora, nell’Illinois, Cussler era stato membro dell’aviazione americana negli anni Cinquanta durante la Guerra di Corea in qualità di meccanico aeronautico e ingegnere di volo, occupandosi prevalentemente di aerei da trasporto. Dopo l’esperienza militare, è stato in seguito sceneggiatore e direttore creativo pubblicitario, vincendo diversi premi internazionali per radio e televisione fra cui il Cannes Lions Advertising Festival.