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Esclusiva

Dicembre 5 2023.
 
Ultimo aggiornamento: Dicembre 7 2023
Lavinia Monaco

Lavinia, una personalità dai mille volti e dalle mille passioni, alla fine confluite naturalmente nella scrittura, fino ad approdare al mondo giornalistico. Nonostante i suoi primi studi in lettere classiche non sente di essere una classicista, ma preferisce parlare della sua spiccata passione per il cinema, che l’ha spinta a conseguire un diploma in storytelling e performing art, ma soprattutto ama definirsi una musicista. L’amore per la musica ha animato gran parte della sua vita e ha guidato le sue scelte: subito dopo la maturità classica, si è trasferita da Lucera, una piccola città in provincia di Foggia, a Torino per continuare gli studi di violino.

La sua crescita è stata costantemente accompagnata dalle note musicali, musica classica per lo più, sinfonie e musica per orchestra. Poi, con il passare del tempo, ha sentito la necessità di esplorare nuovi orizzonti, partendo dal musical, di cui ricorda ancora le vibrazioni del Notre-Dame de Paris di Riccardo Cocciante, fino alla scoperta di artisti camaleontici come David Bowie. Oggi, pur ascoltando generi disparati, dichiara che la musica classica occupa ancora un posto speciale nel suo cuore: un posto che sa di casa e al tempo stesso di libertà. Non riesce a scegliere un’unica colonna sonora della sua vita, ma sono i suoi occhi a farlo quando mi parla dei ricordi, ancora molto vividi, legati alla Sinfonia n. 8 di Dvořák: chiudendo gli occhi le sembra ancora di essere seduta tra l’orchestra del Conservatorio di Torino.

Lavinia Monaco

Con meno dolcezza e con sguardo deciso, filtrato dalle sue ciglia chiare, mi racconta delle motivazioni e degli obiettivi che si è prefissata per la sua carriera giornalistica, orientata verso un giornalismo di approfondimento che possa, al tempo stesso, far meravigliare e smuovere le coscienze, spingere il suo pubblico a sollevare dubbi e porsi domande, abbattendo il muro di superficialità che spesso aleggia nell’opinione pubblica. “Fare il giornalista significa ancora, e per fortuna, osservare il mondo con i propri occhi, consumando le suole delle scarpe” spiega Lavinia: con amarezza descrive un mondo attuale dominato dal menefreghismo generale, da cui spera che le nuove generazioni possano distaccarsi per mettere in atto un vero cambiamento.

Nella scuola di Giornalismo della Luiss spera di poter far sentire la sua voce, anche attraverso la radio ed il podcast: in un mondo dominato dalle immagini, da cui siamo costantemente assediati, ritiene affascinante riuscire ad arrivare alle persone solo attraverso la voce, capace di guidarci verso una capacità immaginativa che spesso dimentichiamo di avere.  Il giornalismo rappresenta per lei la giusta dimensione in cui possano coesistere la sua propensione verso l’arte e la volontà di offrire un servizio alla collettività, sperando di incidere positivamente sul tessuto sociale: Lavinia crede fermamente che questa professione possa dare valore alla sua vita…e lo crediamo anche noi.