«Tre livelli, 64 squadre e tutte le partite visibili gratis in streaming» annuncia Bernrd Reichart, ad di A22 Sports Management, la società spagnola promotrice della Superlega. Il CEO presenta la nuova competizione calcistica europea durante una conferenza stampa in diretta su YouTube. Due ore prima, la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato illegale il monopolio di Fifa e Uefa sul calcio. «Non c’è una cornice normativa che garantisca trasparenza, oggettività, mancanza di discriminazione e proporzionalità da parte di Fifa e Uefa» ha stabilito la Corte, che ha evidenziato perciò un «abuso di posizione dominante» dei due colossi del pallone.
Reichart: «Aperte le porte all’innovazione. Nelle competizioni Uefa troppe partite di scarso interesse»
«Il calcio è libero. Libero dal monopolio della Uefa, che durava da quasi 70 anni, e libero di perseguire le idee migliori senza timore di sanzioni. Noi proponiamo la visione gratuita in diretta di tutte le partite della nuova Superlega» dice Reichart. La conferenza del CEO di A22 Sports inizia con un commento alla storica sentenza: «La Corte ha aperto le porte all’innovazione nel calcio. I club possono ora discutere per affrontare le questioni più urgenti di questo sport». La proposta vuol combattere la crisi dell’industria del pallone in Europa, dove da anni non è più capace di attrarre l’interesse di tifosi e appassionati: «Ci sono troppe partite di scarso interesse» precisa Reichart. «I giovani tifosi nativi digitali, in particolare, stanno abbandonando il calcio. Ecco perché serve un’idea nuova, fresca». Alla base della proposta due principi: la partecipazione alla Superlega sarà basata sul merito sportivo e non ci saranno membri permanenti.
La nuova Superlega maschile: 64 club divisi in tre leghe. Ecco come funzionerà
Reichart lancia un video che illustra i dettagli del format per la nuova Superlega maschile. Sarà un sistema aperto, con promozioni e retrocessioni, e prevederà un campionato e una successiva fase a eliminazione diretta. Parteciperanno 64 club, divisi in tre leghe, Star, Gold e Blue. Le prime due comprenderanno 16 squadre, divise in due gruppi da otto. La terza, di livello inferiore, sarà invece composta da 32 club, divisi in quattro gruppi da otto. Durante il campionato, da settembre a aprile, ogni società giocherà almeno 14 partite, divise fra casa e trasferta. Le prime quattro della Star League e della Gold League, unite alle due migliori di ogni gruppo nella Blue League, passeranno alla fase a eliminazione diretta, che inizierà dai quarti di finale. I quarti e le semifinali saranno gare di andata e ritorno. La finale si giocherà su campo neutro. «La proposta» – assicura Reichart – «è costruita sulla base del merito sportivo. Le ultime due classificate fra le Stars scenderanno nella Gold League e saranno sostituite dalle migliori due di questo campionato. Lo stesso accadrà fra Gold e Blue. L’accesso a questa nuova Superlega dipenderà dalle prestazioni che i club avranno nei loro campionati nazionali. I turni della competizione saranno infrasettimanali».
Secondo Reichart «la proposta creerà la competizione calcistica più avvincente d’Europa e allo stesso tempo consentirà di creare un ecosistema più sostenibile. Potrà rafforzare i club storici che stanno faticando a competere a livello internazionale, facendo al contempo un grande passo avanti a sostegno della piramide calcistica».
La nuova Superlega femminile, Reichart: «Raddoppieremo il numero di partite trasmesse finora in tv»
La presentazione si sposta sul calcio femminile. «Il format sarà molto simile a quello pensato per la Superlega maschile» precisa Reichart. La proposta raddoppierà il numero di partite in tv e le unirà in un’unica competizione europea. Parteciperanno 32 squadre, divise in due leghe, Star e Gold, a loro volta divise in due gruppi da otto club ciascuno. I migliori quattro club avranno accesso alla fase a eliminazione diretta. I quarti e le semifinali si giocheranno su andata e ritorno, la finale sarà secca su campo neutro. Le ultime due classificate nella Star League saranno retrocesse nella Gold League, a cui accederanno ogni anno quattro squadre, in base ai risultati nei campionati nazionali. Reichart aggiunge: «Il calcio è l’unico sport davvero globale. L’Europa è la casa del calcio e dei migliori club del mondo. La sfida è creare la migliore competizione calcistica del mondo in Europa».
«Si giocheranno partite fantastiche durante tutto l’anno, non solo in primavera. Ogni match conterà, i club competeranno regolarmente. Allo stesso tempo c’è mobilità fra le leghe e c’è connessione con i campionati nazionali. Questa proposta è centrata sui tifosi» spiega il CEO di A22 Sports. Resta piuttosto vago il criterio con cui si potrà accedere ai tre livelli della Superlega: «È un passaggio decisivo nella nostra proposta» sostiene Reichart, perché «la promozione sarà accessibile ai club di tutte le leghe e sarà basata sulle prestazioni nei campionati nazionali. Al momento non possiamo dire di più, ma presto spiegheremo tutti i dettagli».
«Nelle nostre discussioni con i club» prosegue Reichart «abbiamo identificato due grandi problemi: il primo è che i club possono ottenere grandi risultati in Europa, ma non qualificarsi alle coppe l’anno successivo. Ciò è ingiusto e non coerente con il concetto di merito sportivo. Inoltre, i club non possono spendere troppo per giocatori, infrastrutture, squadre femminili, perché le entrate provenienti dalla Uefa non sono sufficienti. Riteniamo che la nuova Superlega contribuirà a risolvere questi problemi e offrirà opportunità per un calcio di livello più elevato per giocatori e tifosi».
La proposta di Unify, piattaforma di streaming gratuito per seguire tutte le partite della Superlega
Un aspetto centrale della proposta della nuova Superlega è la trasmissione in diretta streaming gratuita di tutte le partite. Ma come funzionerà? «Per molti tifosi il costo delle piattaforme che trasmettono le partite di calcio è diventato proibitivo» dice Reichart. «Questo è il momento per pensare a un nuovo modello sostenibile, che possa connettere i tifosi alle migliori squadre del mondo. Noi proponiamo di creare Unify, la principale piattaforma di streaming sportivo direct-to-fan al mondo, dove miliardi di tifosi avranno l’opportunità di vedere gratuitamente le partite della Superlega. La piattaforma digitale renderà democratico l’accesso al calcio in diretta e metterà in contatto i tifosi con i loro club». Nel progetto di A22 Sports, oltre alle partite in diretta, la piattaforma dovrebbe offrire anche highlights, approfondimenti, analisi, contenuti specifici per i club e molte altre opzioni interattive. «Anche tutte le partite del torneo femminile saranno visibili sulla piattaforma» puntualizza l’ad. «Questo metterà il calcio femminile al centro della scena, e consentirà a questo sport di raggiungere la visibilità che merita».
Unify guadagnerà dalla pubblicità, dagli abbonamenti, dai servizi interattivi e dagli sponsor. Le partnership di distribuzione saranno fondamentali per facilitare l’accesso dei fan. Reichart insiste: «Il calcio è il gioco della gente. L’attuale esperienza dei tifosi, costretti ad abbonarsi a più piattaforme per seguire le partite, sta diventando proibitiva e necessita di nuove idee. Il calcio ha bisogno di innovazione. Vogliamo offrire un accesso facile alle partite migliori e un’esperienza ineguagliabile e all’avanguardia».
Il CEO di A22 sottolinea: «Ci rendiamo conto che questo approccio è nuovo e i club vorranno sapere come funziona a livello economico. Noi garantiremo ricavi e pagamenti di solidarietà durante i primi tre anni della competizione. Alcuni partner saranno necessari all’inizio, non potremo guidare il cambiamento da soli. Ma chiariamo fin da ora che i proprietari di Unify saranno i club partecipanti alla Superlega: il 100% degli incassi sarà distribuito ogni anno fra le squadre».
«Noi continueremo a espandere il nostro dialogo con il mondo del calcio, per spiegare e sviluppare ulteriormente la proposta. Non pretendiamo di avere tutte le soluzioni, ma abbiamo il beneficio di anni di sforzi e analisi dei problemi del calcio. Questo processo sarà diretto dai club, nell’interesse dei tifosi e dei giocatori. Saranno loro a decidere che cosa è importante. Il nostro compito sarà dar loro potere, per aiutarli a creare il calcio dei sogni» ha concluso Reichart.
Le reazioni dei club: Real Madrid e Barcellona gli unici a favore, in serie A solo il Napoli disposto al dialogo
La sentenza della Corte di Giustizia UE scatena le reazioni dei club di tutta Europa. Il primo commento, entusiasta, è del presidente del Real Madrid, Florentino Perez: «Da oggi i club di calcio saranno padroni del proprio destino». Il numero uno dei Blancos era stato uno dei padri fondatori del primo progetto Superleague, naufragato nell’aprile 2021: «Serve una competizione aperta a tutti, che imponga il merito e il rispetto del fair play finanziario. La sentenza segnerà un prima e un dopo, è un grande giorno per la storia del calcio» ha concluso Perez. Soddisfatto anche il Barcellona, l’unico altro club ancora dentro al progetto di due anni fa, che scrive in una nota che «la sentenza apre la strada a una nuova competizione calcistica di massimo livello in Europa».
Gran parte dei club europei è però contraria alla nascita di un torneo alternativo a quelli Uefa. In Spagna, l’Atletico Madrid sostiene che «la famiglia del calcio europeo, ad eccezione di Real e Barca, non vuole la Superlega Europea». La Liga, la serie A spagnola, lancia sui social l’hashtag #EarnItOnThePitch, “Guadagnatevelo sul campo”. In Italia, la prima società a dirsi contraria alla Superlega è la Roma, che considera il progetto un «inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo». Le fa eco l’Inter: «Il futuro del calcio europeo può essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all’interno dell’ECA e in partnership con UEFA e FIFA». La Juventus non commenta, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, intervistato dal TG1, sostiene che è presto per prendere posizione. L’unica società italiana che ha aperto al progetto è il Napoli, con il presidente Aurelio De Laurentiis che si è detto disponibile a un dialogo con le altre società. Tante le critiche anche all’estero. Il presidente del PSG e dell’Eca (l’associazione dei club europei), Nasser Al Khelaifi, è convinto che «la sentenza non cambierà niente, ci renderà semmai più forti e migliori. Siamo orgogliosi della Champions e continueremo a lavorare al fianco della Uefa». Ad oggi, delle 12 squadre che aderirono nel 2021 alla prima Superleague, solo Barcellona e Real Madrid sono ancora favorevoli. Fra le inglesi, Tottenham, Manchester City e Manchester United sono contrarie, mentre Arsenal, Liverpool e Chelsea non hanno commentato la sentenza della Corte UE.
LEGGI ANCHE: Superlega: la battaglia dei grandi club tra campo e tribunali