Un timpano che ricorda quello di un tempio greco corona un’insegna con la scritta “Garbatella”, in mezzo a due scudetti dell’AS Roma. L’ingresso del “Bar dei Cesaroni” è un luogo cult della popolarissima serie tv sulla famiglia romana più conosciuta d’Italia. All’interno le pareti sono tappezzate di sciarpe, magliette, poster della Roma e foto con gli attori de “I Cesaroni”.
La fiction racconta le gioie, gli amori e le difficoltà della famiglia Cesaroni. I fan hanno seguito per anni le vicende del capofamiglia Giulio e della sua compagna Lucia (interpretati da Claudio Amendola ed Elena Sofia Ricci), il rapporto con zio Cesare (Antonello Fassari) e le avventure dei figli di Giulio e delle figlie di Lucia alle prese con la vita adolescenziale.
Negli ultimi giorni alcuni membri del cast hanno fatto intendere che tra qualche mese potrebbero ricominciare le riprese di una nuova stagione, la settima, a distanza di più di dieci anni dall’ultima prodotta. «Noi non ne sappiamo niente» – dice Alessandro Mantini, titolare del bar davanti a cui sono state girate molte scene della fiction – «conosciamo quello che si dice in giro e su internet, però di notizie ufficiali non ce ne sono. Con il cast siamo in buoni rapporti, ma non c’è nessuna conferma nemmeno dagli addetti ai lavori. Anche Claudio Amendola ieri ha detto di non ingigantire la cosa, comunque noi ci speriamo».
Parlando della fiction e della popolarità che ha portato al suo locale, Alessandro racconta la storia del bar, che nella serie è la bottiglieria gestita da Giulio e Cesare: «Nel ’99 abbiamo aperto in questa sede come Roma Club e centro ricreativo, quindi siamo nati prima dei “Cesaroni”. Poi, nel 2001 la Roma ha vinto lo scudetto e noi per i festeggiamenti abbiamo decorato la facciata con la scritta “Garbatella” e gli stemmi della squadra. Nasce tutto da questo: qualche anno dopo un autore ha visto l’ingresso e ha deciso di girare qui la fiction».
L’enorme successo de “I Cesaroni” ha mobilitato frotte di curiosi in una zona di Roma quasi sconosciuta, e tutto il quartiere ne ha beneficiato. «L’ultima stagione è stata girata nel 2013 e ancora oggi arrivano turisti da tutta Italia. Il successo che ha avuto questa fiction è indescrivibile, forse nemmeno loro se lo aspettavano», continua il proprietario del bar. Gli avventori fanno mille domande, scattano foto, si stupiscono delle differenze tra la realtà e la rappresentazione televisiva. «Un giorno una signora è entrata e guardandosi intorno, quasi in lacrime, mi fa: “Dov’è Giulio?” (il personaggio interpretato da Claudio Amendola, ndr.)», ricorda Alessandro con un sorriso.
Moltissimi residenti della Garbatella hanno aneddoti legati alla serie tv. Valentina, che oggi ha ventinove anni e si è trasferita in un’altra parte di Roma, racconta le sue sensazioni da ex abitante del quartiere: «Qui tutti guardavano “I Cesaroni”. Negli anni delle prime stagioni io ero alle medie e mi ricordo che veniva gente da lontanissimo per vedere la zona. Di colpo eravamo diventati famosi senza fare niente». Da un giorno all’altro, la quotidianità del quartiere è diventata un’attrazione turistica: «C’erano persone che facevano foto alla scuola o alla chiesa, per noi era follia perché sono luoghi in cui eravamo cresciuti e che vedevamo tutti i giorni».
A parte qualche disagio dovuto alle riprese, come strade bloccate e parcheggi non utilizzabili, i ricordi di quel periodo sono solo positivi. «Alla notizia di un possibile nuovo capitolo della serie tutti sono impazziti. C’è un effetto nostalgia legato a quando eri piccolo e guardavi “I Cesaroni” in tv». Valentina però ha dei dubbi sulle reazioni che il ritorno della fiction potrebbe suscitare. «Dovranno stare attenti, già per le ultime stagioni c’erano state delle polemiche, per alcuni sarebbe stato meglio non continuare. I nuovi episodi dovrebbero chiudere la serie in bellezza e lasciare un bel ricordo».
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