Accesa per la prima volta nel 776 a.C. la fiamma olimpica torna ad ardere oggi, 16 aprile, a 100 giorni dai giochi di Parigi. A Olimpia, in Grecia, è andata in scena la cerimonia che dal 1928 accompagna l’appuntamento, un rituale che collega antico e moderno. La “gran sacerdotessa”, interpretata dall’attrice Mary Mina, affiancata dal presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, ha acceso il fuoco difronte alle rovine del tempio di Era, utilizzando un piatto parabolico capace di concentrare i raggi del sole. Posta in un’urna insieme a un ramo d’ulivo, la fiamma prima di avviarsi verso Parigi è stata affidata al primo tedoforo, l’atleta che da tradizione porta la fiaccola. Quest’anno è il greco Stefano Ntoukos, medaglia d’oro nel canottaggio a Tokyo 2020, che il 26 aprile allo Stadio Panathinaiko, sede dei primi Giochi Olimpici moderni del 1896, avrà il compito di consegnarla a un secondo tedoforo in rappresentanza del Paese ospitante. Inizia così il viaggio della fiamma, che si concluderà 26 luglio in Francia con l’inizio dei giochi.
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