Sulla pista dello Stadio dei Marmi il cronometro si ferma a 10”07 e incorona Marcell Jacobs vincitore dei 100 metri. «La gara è andata abbastanza bene, anche se la partenza è stata un po’ lenta rispetto a quel che so fare» è stato il commento del velocista a fine gara. Qualche colpo di tosse, dovuto a un’allergia, interrompe le domande dei cronisti. «Jacobs basta con le interviste, vieni da noi», urlano i giovani fan dagli spalti, da ore in attesa di selfie e autografi. L’atleta delle Fiamme Oro non è sceso sotto i 10 secondi, tempo che avrebbe consentito la qualificazione diretta alle Olimpiadi, ma resta fiducioso: «Certo, mi dispiace un po’, ma questa era solo la seconda gara dell’anno, non potevo pretendere di fare 9”80. Tengo il 100% per le prossime gare».
Il debutto allo Sprint Festival anticipa, infatti, due grandi appuntamenti dell’atletica di quest’anno: gli europei di giugno, sempre nella Capitale e i Giochi di Parigi, a luglio. Il ritorno in Italia avviene dopo mesi di preparazione in Florida (USA): «Tornare ad allenarmi qui è stato emozionante. Durante i giorni di riscaldamento ho visto il tifo dei ragazzi ed era incredibile», ha detto Marcell, dedicando la vittoria anche a loro. A bordo pista, col cappellino e gli occhi attenti alla performance, c’è Rana Reider, re della velocità e nuovo allenatore di Jacobs «Non è stato facile cambiare il meccanismo che avevo usato per anni» – ha commentato lo sportivo lombardo – «Adesso con Rana stiamo curando la parte dei blocchi di partenza, c’è da lavorare sui dettagli». Allenamenti in pista e in palestra per cercare di portare il corpo al limite, facendo comunque attenzione alla prevenzione pre e post gara: «È la parte più importante e allo stesso tempo la più noiosa», dice scherzando.
La preparazione fisica da sola non è sufficiente e il rischio di un crollo emotivo è sempre in agguato. I mesi di preparazione negli Stati Uniti e la prima gara a Jacksonville hanno ridato a Marcell la giusta carica mentale, dopo un periodo di poca serenità: «Finalmente ho ritrovato quella bella sensazione di scendere in campo ed essere felice» – racconta – «Mi ricordo che quando ero bambino andavo sulla pista di atletica e quello era il mio mondo perfetto in cui non pensavo a nulla. Oggi è di nuovo così».
Conquistata la vittoria romana, il due volte campione olimpico si sposterà a Rieti per il ritiro in vista degli europei di atletica. Qui sarà chiamato a confrontarsi con i suoi rivali nelle batterie dei 100 metri maschili per qualificarsi alla finale in programma l’8 giugno. In pista ci saranno anche Filippo Tortu per i 200 metri e Gianmarco Tamberi che esordirà nelle qualificazioni del salto in alto. «Avere un campionato così importante in casa è una notizia incredibile. Abbiamo la possibilità di correre davanti al nostro pubblico e tireremo fuori il 200% per farlo divertire e divertirci» ha detto Jacobs. Il campione corre veloce anche con i pensieri: «L’obiettivo principale resta l’Olimpiade. Cercherò di vincere tutto quello che è possibile».