Mancano meno di 30 giorni alle elezioni del Parlamento Europeo e l’attenzione si concentra sempre più sulle sfide che attendono i Paesi membri, in particolare quelli dell’Europa orientale. Un recente sondaggio, commissionato dal Central European Digital Media Observatory (CEDMO) e condotto da IPSOS e dall’Instytut Badań Pollster, rivela che più di un terzo dei cittadini di questa regione teme interferenze straniere nelle prossime elezioni. La ricerca, focalizzata sui Paesi del Gruppo di Visegrad (Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria), offre uno spaccato significativo sulle opinioni degli elettori riguardo alla democrazia, all’intenzione di voto e alle minacce percepite.
Dai dati emerge che la percezione della minaccia di interferenze straniere varia significativamente tra i diversi paesi. In Polonia, il 55% degli intervistati ritiene che le elezioni potrebbero essere influenzate da attori esterni, una preoccupazione condivisa dal 38% dei cittadini ungheresi, dal 35% dei cechi e dal 31% degli slovacchi.
In ciascun paese, le fonti di interferenza percepite differiscono. In Polonia, il 63% degli intervistati teme un’influenza russa, seguita dall’Unione Europea (54%) e dalla Germania (47%). In Ungheria, la Russia è vista come la principale minaccia (54%), seguita da UE e USA (entrambe al 49%) e dalla Cina (47%). I cechi indicano la Russia (44%), l’Unione Europea (40%) e gli Stati Uniti (36%) come principali fonti di interferenza, mentre in Slovacchia le preoccupazioni si concentrano su UE (39%), Stati Uniti (38%) e Russia (36%).
Accanto al timore delle interferenze straniere, la disinformazione rappresenta un’altra crescente preoccupazione. Nei mesi recenti, sono emerse numerose fake news mirate contro l’Unione Europea e le sue istituzioni. Tra le narrative più diffuse troviamo informazioni distorte riguardo al Green Deal europeo e falsi rapporti sul Patto sulla Migrazione, che alimentano paure ingiustificate sull’immigrazione e sulle politiche di asilo dell’Unione. Inoltre, la manipolazione delle informazioni sul supporto all’Ucraina sta creando confusione e fomentando sentimenti negativi verso l’Europa.
La percezione di queste minacce potrebbe influenzare significativamente l’atteggiamento degli elettori e la loro partecipazione alle prossime elezioni europee. La preoccupazione per le interferenze straniere e la disinformazione sottolinea la necessità di rafforzare la sicurezza elettorale e promuovere una maggiore consapevolezza critica tra i cittadini riguardo alle fonti di informazione.
In conclusione, il sondaggio CEDMO evidenzia come più di un terzo dei cittadini dell’Europa orientale si senta minacciato da potenziali interferenze straniere nelle elezioni europee del 2024. Questo sentimento, insieme alla crescente preoccupazione per la disinformazione, sottolinea l’importanza di adottare misure efficaci per proteggere l’integrità del processo elettorale e garantire un’informazione trasparente e veritiera per tutti i cittadini dell’Unione Europea.