È una notte azzurra quella andata in scena allo stadio Olimpico di Roma. Con 10”02 Marcell Jacobs ottiene la medaglia d’oro nei 100 metri ai campionati europei di atletica. Pochi millesimi di secondi dietro di lui, con 10”05, c’è Chituru Ali, atleta lombardo, che conquista l’argento. La doppietta italiana nei 100 metri ha regalato emozioni ad un pubblico che era già in adrenalina. Pochi minuti prima, infatti, erano arrivati anche gli ori di Leonardo Fabbri nel getto del peso e di Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli, nuovo primato italiano. L’argento invece era stato conquistato da Mattia Furlani, con 8.38 metri nel salto in lungo, record mondiale Under20.
Jacobs è il primo italiano a mantenere per due volte di fila il gradino più alto del podio agli europei. L’atleta, infatti, era arrivato con l’obiettivo di tenere suo il titolo di campione d’Europa già conquistato nel 2022.
«Volevo vincere in casa, davanti al mio pubblico e nella città in cui ho costruito le mie medaglie. Desideravo restituirgli qualcosa e spero di essere riuscito a rendere felice un po’ di persone», ha detto il campione subito dopo la gara. Ci è riuscito. Il pubblico, arrivato allo stadio per lui già dalla mattina, lo ha sostenuto con cori e bandiere tricolore. Quando alle 22.53 si spengono le luci dell’Olimpico, tra gli spalti si crea un’atmosfera che sa di magia. Cala il silenzio. I fari si riaccendono sui blocchi di partenza, puntati sugli otto finalisti in gara. Al nome di Marcell scatta l’applauso di incoraggiamento, con il calore dei tifosi romani che intonano: «Daje Jacobs! Sei il nostro campione!». In uno stadio che attende lo sparo d’inizio per sognare, arriva una falsa partenza, facendo rivivere per pochi istanti quanto successo alle Olimpiadi ti Tokyo 2020. C’è ammonizione per Alì ma nessuna squalifica. È il secondo sparo, stavolta valido, che porta al trionfo i due azzurri in un’arena che esplode di gioia.
«Nella nostra testa non c’è mai la parola sconfitta. Vicino agli 80 metri ho iniziato a sentire dei crampi al polpaccio e non sono riuscito a spingere fino alla fine come avrei voluto, però sono molto contento del risultato» – ha detto l’atleta italo-texano, sottolineando come in queste gare ciò che conta siano le medaglie e non il tempo. «Ci sarà sempre qualcuno che arriverà a toglierti il primato nei secondi. Quello che porti al collo rimane tuo per sempre». Alle sue parole di soddisfazione si è unito anche Alì: «Considero il mio secondo posto un bel traguardo anche se ovviamente volevo vincere. Avere accanto Marcell è uno stimolo formidabile. Ora la mia testa è a Parigi per crescere ancora».
L’obiettivo di entrambi rimane l’Olimpiade in programma dal 26 luglio all’11 agosto nella capitale francese. Lo stesso Jacobs ha più volte ribadito come stia cercando di mantenere al meglio il suo fisico prima della partenza: «Lì dovrò arrivare al massimo. Con il nuovo allenatore stiamo facendo un percorso mirato che ha stravolto la mia confort zone, ma era necessario per ottenere questi risultati». L’atleta porta così a casa due delle tre sfide che si era prefissato. Tra queste c’era rimanere in salute e vincere di nuovo l’europeo: «Sulla vittoria ai cinque cerchi ci stiamo lavorando», ha detto l’atleta tra un sorriso e un gesto di scaramanzia.
Ai compagni di atletica che ieri, come lui, hanno conquistato i gradini più alti, Marcell ha voluto dedicare un messaggio: «I ragazzi hanno lavorato tanto e si meritano questi successi. Io ero concentrato sulla mia gara ma allo stesso tempo non volevo perdermi i salti di Mattia o i lanci di Leonardo. La loro energia mi ha dato ancora più forza per ottenere questo oro».