Esclusiva

Luglio 16 2024
L’adolescente veterano in corsa per la Casa Bianca con Trump

Il senatore dell’Ohio J.D. Vance è stato scelto dall’ex presidente come running mate alle elezioni di novembre. Leader dei giovani conservatori della New Right, è un ex marine e autore del bestseller Hillbilly Elegy

Indossa una divisa dei Marines, con la visiera del cappello inclinata sugli occhi azzurri e il volto glabro. Adolescente veterano, serve il Paese nella guerra in Iraq. Ventuno anni dopo, il senatore dell’Ohio J.D. Vance diventa il candidato dei repubblicani alla vicepresidenza degli Stati Uniti. È il leader Donald Trump a dare l’annuncio sui social, nel pieno della Convention del Grand Old Party in corso a Milwaukee, nel Wisconsin, due giorni dopo essere scampato a un tentato omicidio in Pennsylvania.

L’adolescente veterano in corsa per la Casa Bianca con Trump

«Quello di oggi non è un incidente isolato», scrive Vance su X, già Twitter, dopo l’attentato. Incolpa il presidente Joe Biden di aver «portato al tentato assassinio del presidente Trump», presentandolo come «un fascista autoritario che deve essere fermato a tutti i costi». The Donald premia la lealtà con una nomination, preferisce il ragazzo del Midwest, quarant’anni il prossimo 2 agosto, al senatore Marco Rubio e al governatore del North Dakota Doug Burgum.

Due anni fa non ci avrebbe creduto nessuno. «J.D. mi sta baciando il c…, vuole il mio supporto a ogni costo», afferma il tycoon durante un comizio il 19 settembre 2022. L’ex marine resta fedele al capo nonostante l’umiliazione. Deve farsi perdonare il passato da «never Trump guy», quando nel 2016 lo chiamava «Hitler americano» in un messaggio privato su Facebook a un amico del college. Da allora ha cambiato idea, indossando il berretto Make America Great Again da discepolo dell’ex presidente.

Si fa largo tra i repubblicani spalleggiato dal miliardario Peter Thiel, padrino della sua candidatura al Senato con finanziamenti per 10 milioni di dollari. Diventa leader della corrente New Right, che riunisce giovani conservatori, populisti e nazionalisti, più aperti a dialogare con i democratici al Congresso rispetto agli ostruzionisti trumpiani. Lo dimostra la cooperazione tra Vance e il progressista Sherrod Brown nella legge sulla sicurezza delle ferrovie, approvata dopo il deragliamento di un treno a East Palestine, Ohio, che trasportava sostanze cancerogene. 

Collaborativo non significa moderato. Il senatore è contrario all’invio di armi in Ucraina e all’aborto. Sostiene i complotti sulla sostituzione etnica da parte dei migranti e i presunti brogli nelle elezioni vinte da Biden. Disprezza i liberali al governo, nella finanza e nell’intrattenimento. Li chiama «il regime», versione edulcorata delle cospirazioni di QAnon sul deep state. Al reporter Ian Ward dice: «Il problema delle élite non è che sono malevole, ma stupide e incompetenti».

Prima della politica studia legge alla Yale University, dove conosce la moglie Usha Chilukuri, figlia di immigrati indiani. Lei diventa giudice, lui lascia la carriera di avvocato per trasferirsi a San Francisco. Lavora per il settore tecnologico nella società di investimento di Thiel. Nel 2016, Vance pubblica Hillbilly Elegy, memoriale dell’infanzia trascorsa a Middletown, in Ohio. Racconta la madre tossicodipendente, il nonno alcolizzato e violento, il disagio di una famiglia della working class originaria del Kentucky. Il libro è un bestseller: l’autore diventa noto in tutto il Paese e il regista Ron Howard firma l’adattamento cinematografico. Steve Bannon, stratega di Trump nelle presidenziali del 2016, non ha dubbi: «Sono sicuro che un giorno sarà in corsa come presidente».

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