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Esclusiva

Agosto 8 2024
Tita-Banti, il catamarano misto italiano è ancora d’oro

La coppia di velisti azzurri conferma il primo posto dei Giochi di Tokyo nonostante l’assenza del vento. È il decimo oro dell’Italia

Erano arrivati a Parigi con il peso di essere «gli atleti più forti della spedizione azzurra», come li aveva definiti il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Oggi regalano all’Italia una medaglia d’oro attesa e storica, la nostra decima, bissando il successo di tre anni fa ai Giochi di Tokyo. Ruggero Tita e Caterina Banti sono campioni olimpici di vela nella classe Nacra 17, il catamarano misto. Grazie ai quattordici punti di vantaggio sui rivali argentini, Mateo Majdalani ed Eugenia Bosco, messi insieme nelle regate dei quattro giorni precedenti, alla coppia è bastato un secondo posto nella Medal Race odierna. Solo l’imbarcazione francese è stata più veloce, ma non aveva possibilità di salire sul podio, così il trentaduenne di Rovereto e la trentasettenne romana hanno potuto governare senza grandi difficoltà le onde di Marsiglia.

Tita-Banti, il catamarano misto italiano è ancora d’oro
Paris 2024 Olympics – Sailing – Mixed Multihull Medal Race – Marseille Marina, Marseille, France – August 08, 2024. Ruggero Tita of Italy and Caterina Marianna Banti of Italy celebrate after winning gold. REUTERS/Andrew Boyers

A complicare i piani è stata l’assenza del vento: il mistral tipico di questa zona non ha quasi mai soffiato sulle vele dei Nacra 17. Ieri era così debole – neanche sei nodi – che gli organizzatori della gara hanno preferito rinviarla, prolungando così l’attesa per l’oro. «Una regata difficilissima, con vento estremamente leggero, ma siamo riusciti a gestirla in maniera molto tranquilla senza rischiare nulla» dice il timoniere Tita. «Il nostro è stato un lavoro di controllo. Il quarto giorno di regata è stato il più complesso da gestire tecnicamente e mentalmente, con una squalifica per partenza anticipata e condizioni abbastanza ‘tricky’, come si dice in inglese» commenta la prodiera Banti, che dedica la vittoria al fidanzato Andrea.

Tita-Banti, il catamarano misto italiano è ancora d’oro
La classifica finale della Medal Race di Nacra 17 (Rai 2)

È un successo memorabile per la vela italiana, il secondo oro dopo quello di Marta Maggetti nel windsurf femminile (QUI LA NOSTRA INTERVISTA AL SUO PRIMO ALLENATORE), mai così tanti in un’edizione delle Olimpiadi estive. Tita e Banti non solo formano il primo equipaggio azzurro capace di confermarsi sul gradino più alto del podio a cinque cerchi, ma sono anche gli unici velisti ad aver vinto in due Giochi consecutivi. Alessandra Sensini, leggenda del windsurf che oggi ha fatto la telecronaca alla loro impresa, si mise l’oro al collo a Sydney 2000, ma non riuscì nel bis ad Atene quattro anni dopo.

Tita-Banti, il catamarano misto italiano è ancora d’oro

Lui ingegnere informatico, lei laureata in lingue orientali, insieme in mare aperto dal 2017, nell’ultimo triennio, dopo Tokyo, si sono laureati tre volte campioni del mondo, a cui si aggiunge l’Europeo di Aarhus del 2022, l’anno in cui Caterina è premiata come miglior velista a livello mondiale.

I trionfi dei fuoriclasse sono sempre annunciati e quello di Banti e Tita non faceva eccezione, ma una doppietta in acque olimpiche è tutt’altro che banale. Nell’intervista che ci rilasciò un mese fa, prima di partire per la Francia, Caterina aveva avvertito: «Dopo una vittoria le aspettative si alzano, il nostro obiettivo è ripeterci dopo Tokyo. Ma bisogna puntare alla prestazione, non solo al risultato». Detto fatto: sei primi posti nelle dodici regate prima della Medal di oggi, condotta senza neanche dover fare la guerra al vento. Impossibile sfruttare le due derive curve che in condizioni normali consentono al catamarano di volare sull’acqua. Per il duo dorato però non esistono limiti. Ora Ruggero partirà per Barcellona, dove affronterà la Coppa America con la Luna Rossa. Ieri, dopo l’annullamento della finale, aveva detto che avrebbero passato «un’altra notte mezza insonne». Chissà se stasera, finiti i festeggiamenti, riusciranno a prendere sonno.

Tita-Banti, il catamarano misto italiano è ancora d’oro

Leggi la nostra intervista esclusiva a Caterina Banti