Nella suggestiva cornice del Velodrome National di Saint-Quentin-En-Yvelines, i Giochi Olimpici di Parigi 2024 vedono gli azzurri raggiungere un nuovo apice nel ciclismo su pista. Chiara Consonni e Vittoria Guazzini regalano all’Italia l’undicesima medaglia d’oro della manifestazione, trionfando nella madison femminile con una prestazione magistrale.
L’impresa delle due azzurre inizia con una determinazione che si percepisce fin dai primi minuti di gara. A 37 giri dal termine, Guazzini decide di lanciare un attacco feroce, guadagnando rapidamente un significativo vantaggio. Consonni la segue a ruota e in pochi minuti l’Italia riesce a doppiare il gruppo, assicurandosi 20 punti vitali. Con un totale di 37 punti, le italiane precedono Gran Bretagna e Paesi Bassi, che si accontentano rispettivamente di 31 e 28 punti.
Nota anche come “americana”, la madison prende il nome dal Madison Square Garden di New York, dove fu disputata per la prima volta. In questa competizione, tra le più tecniche e tattiche, due ciclisti si alternano in pista, cercando un delicato equilibrio tra velocità, resistenza e strategia. La distanza della competizione varia: 50 km per gli uomini e 30 km per le donne, con sprint intermedi che assegnano punti cruciali per la classifica finale. A rendere la gara particolarmente spettacolare è il continuo scambio tra i corridori, che si toccano la mano per darsi il cambio, una coreografia sincronizzata di fatica e tenacia.
A fine gara, Chiara Consonni, con la voce rotta dall’emozione, ha ringraziato la compagna di squadra e tutto lo staff tecnico: “Non ho parole, davvero. Devo ringraziare Vittoria. Credo che nella prima parte di gara ci siamo un po’ perse. Nella seconda, ci siamo ritrovate e sul finale lei è riuscita a colmare qualcosina che non avevo io. Come il quartetto si fa in quattro, la Madison si fa in due e non potevo chiedere di meglio. Non eravamo solo io e lei a correre. C’eravamo tutti. Dal ct alle compagne. È grazie a loro se adesso siamo qui a festeggiare qualcosa che penso sia più grande di noi”.
Dello stesso avviso è Vittoria Guazzini, che ha sottolineato come la complicità sia stata la chiave del successo: “Chiara aveva una gamba allucinante. All’inizio è vero, ci siamo un po’ perse. Non volevo andare nel panico. La Madison è veramente lunga e dicevo ‘non possiamo essere le uniche a far fatica, è inutile che ci ammazziamo per arrivare sempre quinte e prendere nemmeno un punto’. Ho detto ‘o la va o la spacca’. Ha spaccato, è andata. Abbiamo dato tutto”.
Consonni, sorella di Simone, campione olimpico nell’inseguimento a squadre a Tokyo, già vanta nel suo palmarès, oltre alla medaglia d’oro di Parigi 2024, un argento e un oro mondiali nell’inseguimento a squadre. Mentre Guazzini, originaria di Poggio a Caiano, in Toscana, veste la maglia azzurra dall’età di 17 anni e ha all’attivo un oro mondiale nell’inseguimento a squadre e due titoli europei. La vittoria nella madison segue il bronzo ottenuto dalla squadra maschile nell’inseguimento, consolidando il ruolo di protagonista dell’Italia nel ciclismo su pista a livello mondiale.