Esclusiva

Dicembre 16 2024.
 
Ultimo aggiornamento: Dicembre 17 2024
Atreju 2024, Meloni al Circo Massimo: «Siete il mio orgoglio»

Il discorso di chiusura della premier per la festa dei giovani militanti di Fratelli d’Italia: «Uniti fino al 2027»

«Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date». Dal palco del Circo Massimo, Giorgia Meloni apre così il discorso di chiusura di Atreju 2024, la festa dei giovani militanti di Fratelli d’Italia. La premier è accolta da una folla compatta e rumorosa con tricolori e forti applausi. Sullo sfondo, uno sprazzo di sole rompe finalmente giorni di pioggia. Dopo i saluti iniziali, la leader del centrodestra preferisce puntare subito al cuore della sua battaglia politica.

Con fermezza, sostiene i risultati dei suoi ministri e lancia frecciate taglienti all’opposizione. «Con questo governo c’è stato lo stanziamento per la sanità più alto di sempre» dice riferendosi alle critiche contro la manovra di bilancio da parte della segretaria del Pd Elly Schlein: «La nostra mobilitazione sulla sanità continua». E con tono ironico replica la premier: «Ti serve una calcolatrice? Abbiamo aumentato il fondo sanitario di 10 miliardi in due anni, contro gli 8 dei vostri governi». Il pubblico reagisce con un boato.

Non mancano affondi anche nei confronti del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, accusato di incoerenza e debolezza strategica. «Hanno scommesso sul nostro fallimento, ma hanno puntato contro il cavallo sbagliato». Le sue parole, pronunciate con un tono deciso e a tratti sarcastico, sembrano rivolte non solo agli avversari politici, ma anche a chi, nei media e nelle istituzioni, continua a dubitare sulla stabilità della maggioranza.

L’attacco più deciso è rivolto contro il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. La presidente del Consiglio accusa il sindacato di strumentalizzare i lavoratori per fini politici, sostenendo che gli scioperi organizzati non rispondono alle esigenze del Paese. «Se avessimo usato i toni di Landini, sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu», riferite alle dichiarazioni del segretario della Cgil in occasione dello sciopero generale del 29 novembre sulla necessità di una “rivolta sociale”.

 La premier rivendica il milione di posti di lavoro creati in quasi due anni e ricorda Silvio Berlusconi: «Lui sarebbe fiero di sapere che lo abbiamo raggiunto così rapidamente». Ha ringraziato gli alleati di maggioranza per la compattezza e sottolineato che la stabilità «rappresenta la più grande discontinuità rispetto ai governi passati».

Solo verso la fine, il comizio si raffredda: «Dopo giorni di pioggia, è bello vedere il sole tornare a splendere, proprio come il nostro Paese», dichiara regalando un sorriso alla folla. Giovani militanti, alcuni alla prima esperienza ad Atreju, si mescolano con i veterani, mentre negli stand si distribuiscono gadget e bandiere. Il Circo Massimo, trasformato per una settimana nel cuore pulsante della destra italiana, si svuota lentamente, ma con la consapevolezza che l’edizione 2024 è stata una delle più partecipate.

«Arriveremo compatti alla fine del governo e oltre», conclude Meloni poco prima di scendere dal palco, lasciando intendere che il suo esecutivo non terminerà prima della fine della legislatura prevista per il 2027.