Esclusiva

Marzo 20 2025
Una notte bianca in Turchia

Dopo l’arresto di Imamoglu, possibile futuro presidente del Paese, il popolo non ha dormito e ha vegliato sulla democrazia

Ekrem İmamoğlu, il sindaco della municipalità metropolitana di Istanbul, considerato dal principale partito di opposizione Cumhuriyet Halk Partisi (Partito Popolare Repubblicano) come un potenziale candidato per la presidenza della Turchia nel 2028, è stato arrestato con l’accusa di «corruzione» e «terrorismo». Con questa decisione, il Governatorato di Istanbul ha annunciato un divieto su «tutti i tipi di incontri, manifestazioni e dichiarazioni stampa» a Istanbul dal 19 al 23 marzo. Nonostante il divieto, sono state organizzate manifestazioni e marce da parte del pubblico a Istanbul e Ankara in risposta a questa decisione. La polizia ha cercato di impedire con spray al peperoncino e barricate. Alcuni manifestanti sono stati arrestati e cinque poliziotti sono rimasti feriti.

Una notte bianca in Turchia
Il video che Imamoğlu ha condiviso su Instagram poco prima del suo arresto. Dice: «La volontà della nazione viene colpita.»

Il CHP aveva annunciato che avrebbe tenuto una primaria il 23 marzo per determinare il proprio candidato presidenziale. Solo cinque giorni prima delle primarie, la laurea di İmamoğlu è stata cancellata dall’Università di Istanbul, dove si era laureato 31 anni fa, per «mancanza» ed «errore evidente», insieme ad altre 28 lauree. In Turchia, il possesso di un diploma universitario è uno dei requisiti per diventare presidente. Il giorno successivo a questa decisione, la mattina del 19 marzo, İmamoğlu è stato arrestato nell’ambito di due indagini separate avviate dalla Procura Generale di Istanbul.

La decisione ha suscitato numerose reazioni all’interno del paese, definendola un colpo alla democrazia turca. Il presidente del CHP, Özgür Özel, ha dichiarato: «Ciò che è stato annullato non è il diploma di İmamoğlu, ma la sicurezza giuridica di tutti coloro che vivono in Turchia, la sicurezza della vita e della proprietà. Stiamo affrontando un tentativo di colpo di stato contro il nostro prossimo presidente», e si è rivolto ad Erdoğan dicendo: «Perseguiti İmamoğlu perché sai che sarai sconfitto… Sei pronto ad affrontarci, Erdoğan?» Il vice presidente del CHP, Zeliha Aksaz Şahbaz, ha affermato: «Questo governo sta attuando una legge da golpe ignorando la legge e la costituzione».

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Il post di Imamoğlu su X sulle proteste. Dice: «Questa nazione è grande!»

Commenti da altri Paesi

Le reazioni della comunità internazionale non sono tardate. L’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e Vicepresidente della Commissione Europea, Kaja Kallas, e Marta Kos, Commissaria per l’Allargamento dell’UE, hanno dichiarato: «L’arresto odierno del sindaco di Istanbul İmamoğlu e gli arresti e le accuse mosse contro funzionari eletti, attivisti politici, rappresentanti della società civile, giornalisti e altri dall’inizio dell’anno sollevano interrogativi riguardo al rispetto da parte della Turchia della sua lunga tradizione democratica. L’UE esorta le autorità turche a garantire piena trasparenza e a seguire il giusto processo. Come paese candidato all’UE e membro di lunga data del Consiglio d’Europa, ci si aspetta che la Turchia applichi i più elevati standard e pratiche democratiche».

Un portavoce del ministero degli Esteri della Germania ha annunciato: «L’arresto odierno di Ekrem İmamoğlu, sindaco di Istanbul e figura di spicco dell’opposizione, così come di oltre 100 altre persone, rappresenta un duro colpo per la democrazia in Turchia. Proteggere i diritti dei rappresentanti eletti del popolo è una parte cruciale del mantenimento dello stato di diritto».

Un ostacolo simile per İmamoğlu si era presentato nelle elezioni locali del 2019. Il 31 marzo 2019, Ekrem İmamoğlu era stato eletto sindaco della municipalità metropolitana di Istanbul con una differenza di 13.729 voti rispetto all’altro candidato, Binali Yıldırım, ma il Consiglio Supremo delle Elezioni aveva annullato l’elezione il 6 maggio. Nella rielezione del 23 giugno 2019, Ekrem İmamoğlu aveva vinto con oltre 800.000 voti.