«Eravamo in pausa dalla lezione, fuori dalla classe» racconta Sergio, che si trovava nell’edificio universitario accanto alla facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, dove poco dopo le dieci di questa mattina è scoppiato un rogo. «Abbiamo visto il fumo uscire dall’altro edificio e abbiamo avvertito subito i compagni che erano dentro. Siamo corsi fuori, pensando fosse un piccolo incendio, poi invece è divampato».
Le fiamme sono partite dal tetto, dove erano in corso lavori edili, e si sono propagate rapidamente ai laboratori di chimica e genetica nei piani inferiori, dove erano presenti sostanze altamente infiammabili, tra cui 500 litri di etanolo e bombole di protossido di azoto. Studenti e professori all’interno della struttura sono stati fati evacuare, così come i residenti nel raggio di 500 metri, compreso un albergo vicino. Non si contano morti o feriti, anche se diverse persone si sono recate in ospedale con sintomi da intossicazione da fumo.
Riccardo, che in quel momento si trovava in via Alessandro Volta, ricorda: «C’era molta confusione. Le macchine rallentavano per vedere la fumata ma nessuno sapeva cosa fosse successo. In alcune zone faceva più caldo per via dei vapori e del fumo, pur stando lontani dall’incendio».
La colonna di fumo nero era visibile in tutta la città. Gianluca, di passaggio per lavoro, racconta: «Mi trovavo lì per lavoro, o meglio, stavo facendo dei giri per lavoro, incuriosito dall’enorme nube, mi sono avvicinato tenendomi sempre su strade principali. . Tra i gruppi su WhatsApp, in poco tempo, ho avuto notizie e video sull’incendio».
Anche Anna, la cui nonna abita nella zona Pilastro, racconta la preoccupazione: «Da casa sua si vedeva tantissimo fumo ma non si capiva che stava succedendo. Poi è uscita la notizia e fortunatamente sappiamo che non ci sono feriti».
L’unica persona data per dispersa, un operaio che si trovava sul tetto, è riuscita a mettersi in salvo. Le cause precise dell’incendio non sono ancora state chiarite, ma la procura di Viterbo ha aperto un’inchiesta per incendio colposo. Al momento, i danni non sono ancora stati quantificati.
Per precauzione, i vigili del fuoco hanno saturato d’acqua tutta la zona attorno all’edificio per evitare che eventuali esplosioni causassero altri incendi. Il comune ha invitato la popolazione a non avvicinarsi e a tenere chiuse le finestre in un raggio di un chilometro.