«Per me la cultura pop è travolgente. È leggera, ti intrattiene e ti diverte». Per Giovanni Denti, originario di Reggio Emilia e classe 2002, è importante parlare anche di temi leggeri, che ti strappano un sorriso. «Che noia sennò parlare solo di cose serie. La vita è pianto e riso insieme, diceva una mia prof delle superiori». Proprio per questo, Giovanni vuole raccontare il mondo dello spettacolo: cinema, musica e tv.
Laureato alla Ca’ Foscari di Venezia in Lingue, civiltà e scienze del linguaggio, l’esperienza che più lo ha formato è il periodo di studio all’estero negli Stati Uniti, il posto che aveva sognato fin da bambino. «Alle medie tornavo a casa dopo scuola e mi mettevo a imparare a memoria tutti i 50 Stati». È in un piccolo college dello Utah che nasce la passione di Giovanni per il giornalismo: «Quando dovevo scegliere i corsi da frequentare, mi sono affidato solo alle descrizioni sul sito. Le presentazioni non erano molto chiare ed ero in dubbio, ma alla fine mi sono iscritto al corso Writing for communication».

Sono così iniziate le sue prime esperienze sul campo, con piccoli momenti che gli hanno permesso di capire quale fosse la sua strada. «Mi ricordo molto bene un’intervista al direttore della radio del college. Eravamo sotto Natale e gli ho chiesto ogni quanto passassero All I want for Christmas is you di Mariah Carey». La musica è la prima tra le sue passioni, in cui spazia dagli ABBA a Lady Gaga. «Mi piace un sacco ascoltare musica di ogni genere. Ho più di mille brani scaricati sul telefono e la mia artista preferita è Dolly Parton. Anche lei, come il giornalismo, l’ho scoperta negli Stati Uniti». L’attrazione verso la musica lo ha portato a cantare in mezzo a una strada di Las Vegas. Lungo l’accecante e rumorosa Strip della città, si è esibito in una performance canora insieme a un sosia di Elvis Presley: «Las Vegas è una città unica e folle, dove può succedere di tutto».
Giovanni è una persona curiosa e quando fa ricerche viene sempre affascinato da qualcosa che legge. Definisce il suo processo mentale un effetto domino. Partendo da un argomento, un dettaglio ne richiama un altro e finisce per cercare qualcosa di diverso. Ha deciso di seguire il Master in giornalismo della LUISS per raccontare le persone. «Mi piace andare sul campo, piuttosto che rimanere chiuso in un ufficio davanti al computer. Poter raccontare il mondo e conoscere la storia non solo dei personaggi famosi, ma anche di chi incontro per strada: è questo che mi piace del giornalismo». Tra le sue fonti di ispirazione cita Alessandro Cattelan, uno dei conduttori televisivi e podcaster più seguiti in Italia. «Ammiro il suo lavoro. Mi piace molto il suo stile e il modo in cui in alcuni programmi si rifà ai Late Night Shows degli Stati Uniti, mischiando interviste e intrattenimento, anche attraverso giochi».
Nel suo percorso ci sono cinque anni da gelataio: «Adoro il gelato e i miei gusti preferiti sono fragola e Aftereight, menta e cioccolato». Ma da autentico emiliano il suo piatto preferito restano i cappelletti, «rigorosamente in brodo di gallina». Ama i programmi televisivi e i reality show, soprattutto quelli che sanno costruire una certa tensione narrativa. Tra gli ultimi che ha visto ci sono Money Road e The Traitors: «Mi piacciono le trasmissioni con una trama avvincente, che ti emozionano e ti coinvolgono in quello che succede». Il sogno di Giovanni è poter raccontare il Festival di Sanremo.