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Esclusiva

Gennaio 29 2020.
 
Ultimo aggiornamento: Febbraio 19 2020
"Niente politica, continuo il mio lavoro contro il malaffare". Federica Angeli sulle voci di candidatura

La firma di Repubblica ci racconta: “Continuerò a usare la mia penna contro gli affari criminali”. E risponde a tutte le ipotesi sulla sua candidatura a Roma

«Sono nel giornale dove ho sempre sognato di lavorare, da quando ero piccola, a fare il mestiere più bello del mondo in una squadra di professionisti meravigliosa e continuerò a usare la mia penna al servizio dei miei lettori portando avanti battaglie importanti»: Federica Angeli, la cronista di Repubblica sotto scorta per le sue inchieste sulla criminalità romana, ha spiegato così in esclusiva per Reporter Nuovo, sito del Master Giornalismo Luiss, la scelta di non accettare la candidatura offerta da Italia Viva, Azione e + Europa alle elezioni suppletive di marzo a Roma.

Se avesse accolto la proposta, la giornalista avrebbe dovuto partecipare alla competizione elettorale per il Collegio della capitale, prevista il primo marzo. Il voto si è reso necessario dopo le dimissioni da deputato dell’ex presidente del consiglio Paolo Gentiloni, nominato Commissario europeo.

Federica Angeli smentisce dunque così le voci secondo le quali avrebbe, in precedenza, accettato la candidatura, circolate sui social network nei giorni scorsi: «E’ vero, avevo annunciato sui social di dare spiegazioni. Poi ho pensato che non mi interessava molto darne. A che pro spiegare? Quel che posso dire è che mi è stata fatta questa offerta di candidatura, che non ho mai dato mia disponibilità, e che sono sempre rimasta al mio posto e ho osservato, da cronista, dinamiche politiche non proprio trasparentissime».

Una decisione, quella della firma di Repubblica e docente al nostro Master, dettata dalla volontà di proseguire il lavoro da giornalista: «Certo che ho visto sui social le richieste di candidarmi – continua la Angeli – e anche la petizione che si è aperta di raccolta firme per me. Sono contenta che le persone abbiano fiducia in me, nel lavoro che faccio e che mi stimino. La battaglia contro il malaffare ha bisogno di un Noi forte e so che ho tante persone che la abbracciano standomi accanto, me lo hanno dimostrato in tutti questi anni. Per questo continuerò a scrivere e a usare la mia penna per loro».

Due giorni fa, il centrosinistra ha trovato infine l’accordo intorno alla candidatura dell’attuale ministro dell’economia Roberto Gualtieri.