Il premio Pritzker, considerato un Nobel per l’architettura, è stato assegnato da una giuria composta da architetti e professori, presieduta dall’ex giudice della Corte Suprema americana, Stephen Breyer, a Yvonne Farrell e Shelley McNamara. Nel corso delle proprie carriere, le due vincitrici si sono occupate di prestigiosi lavori, fra cui spiccano scuole e università, ma non solo: nel 2018 hanno curato la Biennale di Architettura di Venezia, con “generosità di spirito e il senso di umanità che l’architettura colloca al centro della propria agenda”.
Dal 1979, questo riconoscimento viene assegnato ogni anno dalla Fondazione Pritzker di Chicago assieme a 100mila dollari, un attestato e una medaglia di bronzo. In passato, solo due italiani erano riusciti ad ottenerlo: Aldo Rossi e Renzo Piano.
Direttrici e proprietarie dello studio Grafton, a Dublino, Farrell e McNamara si sono fatte conoscere per la costruzione dell’università Bocconi di Milano e della LSE, la London School of Economics di Londra. Fra i loro lavori va ricordato anche il nuovo Ministero delle Finanze irlandese, di stampo moderno e funzionale.
In riferimento all’architettura ha parlato il presidente della giuria, Stephen Breyer, come di un settore ancora troppo “dominato da maschi”. Solo altre tre donne, infatti, avevano vinto il premio in passato: Zaha Hadid nel 2004, Kazuyo Sejima nel 2010 e Carme Pigem nel 2017. Fra queste, Zaha Hadid si rese protagonista della modernissima stazione ferroviaria Napoli Afragola e della stazione marittima di Salerno.
Nel 2012 Farrell e McNamara erano state già premiate col Leone d’argento. La motivazione di questo nuovo successo sta nel loro «consistente contributo di un’architettura di qualità, capace di tenere ugualmente conto dell’esigenze dei luoghi e dell persone». Le due architette hanno costruito soprattutto in Irlanda, edifici robusti, in pietra e cemento, fondando il loro studio nel 1978.
La notorietà internazionale deriva dal design del campus della Bocconi, per il quale le due architette furono riconosciute ed elogiate a livello mondiale. L’università fu infatti nominata Edificio dell’Anno al Festival dell’Architettura di Barcellona, nel 2008. Tra le altre istituzioni accademiche progettate, vanno ricordati il College di Dublino, la Scuola di Economia di Tolosa e il campus della scuola di ingegneria e tecnologia di Lima, in Perù.
Per quest’ultima creazione si sono aggiudicate, nel 2016, il Premio Internazionale RIBA o RIBA International Awards, un riconoscimento che fa parte di una serie di premi di architettura gestiti dal Royal Institute of British Architects. «Il ruolo dell’architettura non è solo quello di offrire un riparo ai nostri corpi, ma di elevare i nostri spiriti, andando oltre ciò che è visibile, enfatizzando la sua importanza nella nostra vita quotidiana», hanno detto.
