Il Covid19 cancella l’Europeo, non i campionati. Lo ha deciso la Uefa, che dopo giorni di incertezza rinvia la competizione continentale a giugno 2021. Decisione frutto anche delle proteste compatte delle varie leghe europee, che hanno premuto affinché venisse lasciato il tempo di concludere i campionati in essere. L’obiettivo è concludere tutto, anche le coppe, entro l’estate. Coronavirus permettendo.
La proposta dell’Uefa di giocare dall’11 giugno all’11 luglio 2021 è stata accettata dalle 55 federazioni nazionali europee nella riunione in vieoconferenza organizzata in mattinata. Il rinvio dell’Europeo porterà meno perdite economiche rispetto all’impossibilità di concludere tutti i campionati, ma il passivo rimarrà pesante. Per questo saranno create due commissioni, una delle quali si occuperà delle conseguenze finanziarie dell’effetto Covid19 e l’altra di organizzare varie ipotesi di calendario.
SERIE A
Tornando in Italia il 16 marzo i 20 club della Serie A hanno discusso le misure da adottare per fronteggiare i rinvii causati dal Coronavirus, per riuscire a concludere la stagione 2019/2020. Le società hanno fissato il 9 maggio come data ultima per riprendere a giocare per poter recuperare le partite mancanti e chiudere il campionato entro il 30 giugno. Per risolvere le altre questioni – contratti dei giocatori in scadenza, sponsorizzazioni e diritti tv – , si è proposto di posticipare le scadenze a metà luglio, con una deroga alle norme organizzative interne della Figc. Il calcio italiano si sta impegnando, tutti vogliono terminare il campionato.