“L’emergenza sanitaria da coronavirus sta diventando sempre di più anche un’emergenza psicologica e c’è bisogno di supporto” sostiene il presidente del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi(Cnop) David Lazzari.
Dal 19 Marzo infatti sono diventati efficienti una serie
di progetti.
È stata avviata la campagna #psicologicontrolapaura e l’iniziativa
#psicologionline. Sul sito del Cnop, i cittadini potranno rintracciare sul
motore di ricerca tutti i professionisti disponibili per teleconsulti gratuiti
e per interventi a distanza.
Nello stesso sito è stato inserito un vademecum che riassume in 20 punti come bisogna affrontare la situazione, come gestire lo stress legato alla quarantena, come evitare che il problema epidemico non venga sottovalutato e come impedire che le paure individuali non siano tali da comportare stati di ansia e panico collettivo.
Ecco il link della guida da poter scaricare: file:///C:/Users/laura.miraglia/AppData/Local/Microsoft/Windows/INetCache/Content.Outlook/2Y25NRI4/Guida-anti-stress-per-i-cittadini-in-casa.pdf
Su quelle che possono essere le risposte dei cittadini all’emergenza ci spiega di più Simonetta Montinaro, Psicologa e Psicoterapeuta presso il Centro Affidi “Baobab” di Altavaldesa e presso il centro Aleteia di Firenze.
“Ogni persona vive e affronta eventi imprevedibili e drammatici in modo diverso. Ciò può dipendere da come ognuno di noi è stato cresciuto fin dalla nascita, dalle nostre relazioni interpersonali. Da come sono state affrontate dai nostri genitori le cosiddette “separazioni sane” che ci hanno permesso, prima come adolescenti e poi come adulti, di vivere la distanza come capacità di farcela da soli e non come abbandono o disperazione” spiega la dottoressa Montinaro.
Come sono state superate le fasi del ciclo evolutivo influisce sul modo di reagire a un dramma come questo e alle sue conseguenze, come la perdita del lavoro, la malattia o nel caso peggiore un lutto.
Chi per carattere ha superato ogni tappa della vita in modo più sereno, è anche più predisposto a opporre forza e resistenza contro forme di sofferenza, stress e dolore.
“Quando si ha paura di non farcela ad affrontare una situazione complicata, tutti vanno alla ricerca di un posto sicuro, fisico o mentale che sia, per depositare l’ansia rispetto alla paura dell’attesa. Ciò che stiamo vivendo è una situazione nuova e la gente spera nelle risposte positive del governo. La fiducia è il leitmotiv che ci permette di diventare adulti sani e amorevoli nei confronti degli altri” aggiunge la psicologa.
In questa situazione di instabilità il “posto sicuro” potrebbe essere distante chilometri, in un’altra regione o in un altro paese. Ma l’arma vincente è saper accettare il momento attuale per poi uscirne ancora più forti.
Il consiglio della dottoressa Simonetta Montinaro è quello di ripensare a come momenti critici sono stati già superati per poterne trarre una lezione di vita.
La quarantena potrebbe essere un’occasione per dedicare più tempo a sé stessi, riflettere se si vuol cambiare o meno le proprie abitudini. Ognuno deve trovare una dimensione a casa che lo faccia star bene, trovare una fonte di relax che può essere un libro, un film o altro. E tutto questo non per non pensare alla paura del momento, ma per affrontare meglio la situazione e dedicare più tempo a ciò che prima era impensabile fare.
L’invito della psicologa toscana è quindi accettare la situazione attuale ed essere forti, perché se oggi riusciamo a superare una situazione così complicata, domani saremo pronti a superare meglio le difficoltà che incontreremo nella vita.