“Se hai bisogno prendi, se puoi metti” recitano i cartelli davanti i cesti e le buste per la spesa che da qualche giorno sono comparsi sui marciapiedi di diversi centri abitati italiani. L’iniziativa è semplice: chi può lascia beni di prima necessità dentro le ceste sparse per la città, cosicché, chi ha bisogno, le può raccogliere, come fossero frutti caduti da un albero.
Anna Lombardi, giornalista di Repubblica, racconta che una scatola è comparsa nei pressi di casa sua – nessuno sa chi l’ha messa lì, ma funziona, ogni giorno viene riempita dagli abitanti del quartiere, ed ogni giorno le cose al suo interno cambiano, significa che qualcuno raccoglie.
I beni più distribuiti sono generi alimentari, pacchi di pasta, frutta, pane, sughi pronti e qualche dolce, non per niente ci avviciniamo alla pasqua.
È passato quasi un mese da quando la gran parte delle attività commerciali d’Italia ha dovuto chiudere. Da allora sono molte le persone che non percepiscono più un reddito. Parliamo di precari, liberi professionisti, lavoratori in nero che non hanno la fortuna di poter lavorare da casa, o il diritto alla disoccupazione o alla cassa integrazione. Il governo si è impegnato a venire incontro ai bisogni dei cittadini senza più entrate attraverso un reddito di emergenza, ma nel frattempo la cittadinanza si è mobilitata attraverso questa particolare iniziativa, che sta facendo il giro del mondo.
Il rapper partenopeo Lucariello aveva pubblicato un video sui social nel quale mostrava il funzionamento del cosiddetto “Panaro sociale”, e la regina del pop, Madonna, lo ha postato sul suo canale Instagram, mostrandolo ai suoi 15 milioni di follower. La cantante non si è dimenticata delle sue origini e ha accompagnato il video con la didascalia “God Bless you Italy”.
Se, camminando per le strade deserte delle nostre città, vedeste uno di questi panieri, ricordate: “Se avete mettete, se avete bisogno prendete”.
