Dal 14 ottobre al 13 novembre sarà in vigore un nuovo DPCM, firmato oggi dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Aumentano le restrizioni per gli italiani, fra cui il divieto di feste nei locali (al chiuso e all’aperto), l’obbligo di chiusura a mezzanotte per bar e ristoranti, il blocco dei viaggi di istruzione per le scuole e delle attività sportive amatoriali. Niente più calcetto con gli amici, niente più tiri da 3 punti al playground di basket, almeno fino a metà novembre.
Per i luoghi della movida, fra le principali vittime degli strali social sul coronavirus, sarà vietato organizzare qualsiasi tipo di festa, mentre nelle proprie case il governo “raccomanda fortemente” di evitare assembramenti e di invitare non più di sei persone non conviventi. Anche le cerimonie religiose (comunioni, matrimoni, cresime e simili) dovranno essere festeggiate con sobrietà: il DPCM fissa a 30 il limite degli invitati ai banchetti.
Bar e ristoranti, oltre al già citato obbligo di chiusura entro la mezzanotte, dovranno rispettare una rigida regolamentazione oraria per la vendita di cibo e alcol; dalle 21 a fine giornata, inoltre, potranno servire solo chi si ferma a un tavolo. Sempre alle nove di sera è fissato il termine massimo entro cui i clienti potranno sostare fuori dai locali.
Anche i viaggi di istruzione bloccati dal decreto. I ragazzi delle scuole, già messi a dura prova da una ripartenza difficile, potrebbero dover definitivamente rinunciare alle gite scolastiche, a meno di novità dei prossimi mesi.
Per ciò che riguarda le attività sportive amatoriali, queste sono sospese a eccezione di quelle riconducibili alle ASD e SSD (Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche). «È consentito – si legge nel DPCM – svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, […] nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti». Salve le palestre, mentre la capienza degli impianti sportivi resta invariata (15%, fino a un massimo di 200 persone, nei palazzetti dello sport, e 1000 negli impianti all’aperto), così come invariate restano le regole sul distanziamento.
L’uso delle mascherine resta obbligatorio all’aperto, mentre è fortemente raccomandato l’utilizzo delle stesse anche negli spazi chiusi e nelle case in presenza di persone non conviventi.