Ci sono José Mourinho, Neil Young, James Joyce e David Lynch. Non è un film, una canzone e nemmeno un romanzo. Sembra una barzelletta e qualcosa di bizzarro c’è davvero. Siamo in Inghilterra e nel terzo turno di FA Cup, il torneo calcistico più vecchio del mondo. È la storia assurda di uno scontro da record, tra il Tottenham dello Special One e il Marine, modesta squadra di ottava divisione. Al Rossett Park di Crosby, piccolo impianto a una manciata di chilometri da Liverpool, domenica 10 gennaio andrà in scena un match pronto a diventare epica.
Professionisti contro dilettanti, top player milionari contro ferrovieri, star mondiali contro persone normali. Le sfide impossibili sono all’ordine del giorno nel calcio, ma fino a questo punto non si era mai arrivati. Quella tra gli “Spurs” e i “Mariners” sarà la partita con il gap più ampio di sempre in FA Cup. Goleada o no, il verdetto del campo interesserà per dovere di cronaca. Il piatto forte sarà il contorno. Nella contea del Merseyside, il “soccer” è da sempre affare tra Liverpool ed Everton. Per gli altri? Poco spazio. In casa Marine poi, ai grandi eventi nemmeno si è abituati. Tanto che lo spogliatoio dedicato agli Spurs sarà – per l’occasione – la sala congressi della società, trasformata per accogliere una delle big d’Inghilterra e per garantire il rispetto del protocollo di sicurezza da pandemia.
Tra le divise giallonere dei dilettanti, i casi curiosi non mancano. Sir Kenny Dalglish, ex-leggenda del Liverpool, è tanto per cominciare il patron onorario del club. Il manager si chiama Neil Young e per lavoro fa il ferroviere, non il cantautore. Sulla fascia sinistra corre poi un certo James Joyce, che non rivoluziona la storia della letteratura ma si diverte a suon di sovrapposizioni, sfornando cross a raffica per i compagni. Tutto qui? Per niente. Qualche giorno fa, per non far mancare nulla, è stato ingaggiato – per necessità – il centrocampista David Linch (che si distingue dall’omonimo regista per una i al posto della y nel cognome), allenatore del Clitheroe, squadra militante nella stessa lega. In campo, contro Harry Kane e compagni giocheranno operatori sanitari, professori, spazzini. Gente che vive il calcio come pura passione.
Per il club, in grande difficoltà a causa del Covid-19, l’incontro poteva essere inoltre l’occasione per incassi importanti. Per questo, l’ex difensore del Liverpool Jamie Carragher, residente a Crosby da qualche tempo, ha deciso di aiutare i padroni di casa sponsorizzando le divise con il nome della propria fondazione benefica. E non da meno sono stati i tifosi del Tottenham, che hanno comprato sul web “biglietti virtuali” per dare man forte a una squadra tutt’altro che ricca e che con il match avrebbe potuto guadagnare anche 100.000 sterline. Ancora una volta le belle storie arrivano dalla “provincia”, sempre brava a mostrare i veri valori dello sport. Ovunque, anche dove girano milioni.
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