«La voglia di stare intorno al tavolo a giocare è stata riscoperta in molte famiglie. Rispetto a tante forme di intrattenimento, il gioco da tavolo è un intrattenimento relativamente economico perché 3-4 persone possono passare la serata con trenta euro, spesso per andare al cinema spenderemmo molto di più». A parlare è Andrea Mazzolani, il coordinatore editoriale di MS Edizioni, l’editore che ha portato in Italia il vincitore dello Spiel des Jahres 2021, MicroMacro: Crime City.
Dal 1979 in Germania si assegna il premio di Gioco dell’anno. Per vincere bisogna seguire quattro principi fondamentali: regole chiare e comprensibili, un’idea originale e interessante, una presentazione accattivante e componenti di gioco pratici da usare.
I candidati per il 2022 sono stati annunciati lo scorso lunedì 23 maggio. Due dei tre titoli in gara erano già disponibili in Italia. Ghenos Games ha tradotto Top Ten, mentre Little Rocket Games ha portato Cascadia.
L’editore Ghenos Games annuncia di aver «scelto Top Ten perché abbiamo visto il suo grande potenziale di titolo leggero e divertente, adatto a tutti i tipi di giocatori. Si tratta infatti di un party game cooperativo, veloce da intavolare e molto conviviale, dai materiali di qualità. Siamo entusiasti che sia presente tra la rosa dei finalisti dello Spiel des Jahres 2022 e indubbiamente questo porterà a far conoscere maggiormente il gioco e a invogliare i giocatori a provarlo».
L’altro candidato, invece, appartiene a una tipologia diversa. È un gioco astratto, ossia non basato sulla simulazione di un particolare contesto o sul riferimento a un determinato tema. Alessandra Canini, Communication Manager di Little Rocket Games, dice: «Cascadia ci era stato presentato prima dell’avvio della campagna Kickstarter e ne abbiamo potuto immediatamente coglierne le qualità. Avevamo già collaborato con lo staff per il precedente titolo Calico, quindi non avevamo dubbi della loro eccezionale cura nei dettagli e che sarebbe diventato uno dei migliori astratti. Cascadia, fresco vincitore del Golden Geek, nominato finalista allo Spiel des Jahres e candidato al Gioco dell’Anno, molto probabilmente porterà nuovi giocatori a sceglierlo anche come primo gioco nella loro ludoteca».
Nel 2016, Tom Werneck, uno dei creatori originali della competizione, ha pubblicato un paper (The Impact of the Award „Spiel des Jahres“ on the Development of the Board Games Market in Germany) che analizzava l’impatto di questo premio sul mercato tedesco. Se un gioco ottiene il premio, il numero di copie vendute in quell’anno arriva anche a moltiplicarsi per 100. In media, un gioco da tavolo ha una distribuzione tra 3mila e 5mila copie, dopo la vittoria sale tra le 300mila e 500mila. La giuria riceve circa 400 giochi l’anno, ma non volendo inserire nuove categorie, si limita a tre nomine per quelle già esistenti, suggerisce però da cinque a dieci titoli per ogni categoria: il totale rimane comunque meno del 10% dei giochi inviati.
Oltre allo Spiel des Jahres, il gioco per famiglie, ci sono altre due categorie: il Kinderspiel des Jahres, il gioco per bambini, assegnato dal 1989, e il Kennerspiel des Jahres, il gioco per “esperti”, assegnato dal 2011. Il vincitore del Kinderspiel verrà annunciato il 20 giugno, mentre il premio dello Spiel des Jahres e il Kennerspiel verranno assegnati il 16 luglio.
Del vincitore dello scorso anno, Mazzolani dice: «Ci ha conviti giocarlo. L’abbiamo provato e ci siamo innamorati del gioco. Quando l’editore tedesco, che conosciamo, ci ha fatto provare il primo prototipo abbiamo visto che l’idea era molto innovativa. Dopo ha avuto il riconoscimento che meritava, perché il gioco è originale, semplice, adatto a tutti e molto divertente».
In Italia, il premio di Gioco dell’Anno è stato rilanciato nel 2013 dal Lucca Comics & Games, che da allora lo assegna. L’impatto non è però uguale a quello tedesco. «In Italia, la conoscenza dello Spiel si ferma ai giocatori più appassionati. MicroMacro: Crime City ha avuto successo a prescindere dal premio. Ne abbiamo fatto già due edizioni e faremo anche terza e quarta. In Germania vincere lo Spiel ti riconosce una notorietà pazzesca, con una tiratura enorme perché tutti cercano il gioco che ha vinto lo Spiel».
Bildquelle: Thomas Ecke für Spiel des Jahres e.V.