Il 23 settembre 2022 il sito web eventiavversinews ha pubblicato un articolo riguardo i dati sui decessi a seguito della vaccinazione contro il Covid-19 in Gran Bretagna. La testata, utilizzando i dati dell’ONS, l’ufficio delle statistiche nazionali britanniche, ha cercato di dimostrare quanto i decessi siano aumentati dopo la vaccinazione e quanto questo numero abbia superato i morti causati dal virus.
Secondo l’articolo, riportando i dati di un’analisi Ons del 6 luglio, tra gennaio e maggio 2022 sarebbero morte più di 40 mila persone per Covid-19 nonostante la loro precedente vaccinazione. L’autore sostiene che, partendo dal dato di 600 mila morti dall’inizio della pandemia, circa 1 su 73 sarebbe deceduta a causa della somministrazione del vaccino.
L’articolo prosegue rivelando l’abbassamento del tasso di mortalità per coloro che non si sono sottoposti a nessuna forma del vaccino anti-Covid. Grazie all’aiuto di grafici illustrativi, Eventiavversinews arriverebbe a una conclusione: il 91 per cento delle persone vaccinate nei primi cinque mesi del 2022 sarebbe morta, trovando così una risposta al sospetto delle morti in eccessi. Una risposta che, però, è falsa.
Osservando i dati messi a disposizione dall’ufficio britannico il numero di morti da inizio pandemia subisce degli aumenti nei periodi temporali corrispondenti alle ondate Covid. Un fenomeno che è verificabile dalla flessione negativa della media di morti poco dopo i periodi di maggiore infezione.
I decessi da Covid, aggiunti alla media annuale, hanno generato un aumento del tasso di mortalità. Al contrario della tesi dell’autore, l’Ons fornisce i dati dei decessi per settimana e per causa. Tra il 1 gennaio 2021 e il 31 maggio 2022, l’ufficio britannico riporta la morte per Covid, per esempio, di 14248 over 80 mai vaccinati e di altri 5556 che hanno ricevuto la terza dose da più di 21 giorni. Questo inverte la direzione imposta dall’autore, che altera la lettura di grafici e dati, dimostrando come il tasso di mortalità sia circa tre volte superiore tra coloro che non hanno ricevuto alcuna difesa immunitaria contro il virus.
Grazie all’utilizzo di falsificazioni, di alterazione di dati fino al punto della loro completa invenzione, l’articolo pubblicato da Eventiavversinews costruisce, senza alcuna causa verificata, un collegamento tra le morti in eccesso e la somministrazione del vaccino, a tal punto da assumere che qualunque morte non registrata sia dovuta necessariamente alla campagna vaccinale. L’osservazione dei dati permette invece di scoprire l’abbassamento del tasso di mortalità a seconda del numero di somministrazioni effettuate, un numero inferiore di morti in eccesso, ma soprattutto l’assenza di ogni possibile collegamento tra lo stato vaccinale e la morte dei cittadini britannici.