Spostarsi da una parte all’altra della fiera del fumetto è complicato. Le strade della centro cittadino sono gremite di adulti e bambini. Cosplayer e stand occupano tutto lo spazio disponibile all’interno delle mura. Gli appassionati, però, non sentono la fatica, continuano imperterriti a correre da una parte all’altra, per partecipare agli eventi e agli incontri a cui sono interessati, cercando di infilarsi in stradine secondarie per essere più veloci della calca, ma tutti hanno avuto la stessa idea e questo complica la situazione. Nessuno vuole essere il primo ad andarsene. Per cinque giorni, essere a Lucca vuol dire entrare in un mondo diverso, popolato da lettori di fumetti e giocatori. Anche i negozi che non vendono fumetti si adeguano all’occasione, esponendo statuine e immagini di cartoni animati.
Dalla Games Week & Cartoomics di Milano al Comicon di Napoli, dall’Etna Comics di Catania al Romics della Capitale, le fiere del fumetto sono tornate dal vivo nel 2022. Tra tutte, il record di presenze è andato al cinquantaseiesimo anno del Lucca Comics & Games. Dopo stop e restrizioni per la pandemia ed edizioni online, i fan di giochi e manga convergono in Toscana. Sono 319.926 i biglietti venduti.
Tantissimi i presenti, molti non erano mai stati in fiera e hanno sfruttato il ritorno per visitarla. «È la mia prima volta, sono venuta ieri e sono dovuta tornare oggi per finire di vedere tutto, mi sono accorta che conviene prendere più giorni, altrimenti non si fa mai in tempo, ma ne vale la pena un sacco», «lo stesso vale per me. Siamo venuti insieme ieri e oggi siamo tornati per vedere più cose perché in un giorno solo è impossibile», «io non sono mai stata in passato, però ne vale la pena». Sono alcuni dei commenti positivi. Così positivi che alcuni si stanno già organizzando per l’edizione 2024: «Torneremo l’anno prossimo, lo abbiamo consigliato ad alcuni amici che faranno un gruppone».
«È la prima volta. Ho sempre voluto venirci, per varie cose non ero mai riuscito, quest’anno me lo sono goduto». L’entusiasmo collettivo è stemperato da un difetto che in molti riscontrano: «Prima volta anche per me, è molto molto bello, divertente. L’unico problema sono un po’ forse le code che non mi aspettavo una cosa del genere, però è bello che ci sia poi tanta gente».
«È il secondo che facciamo, ci siamo trovati bene, peccato le code»: così una coppia in fila per il padiglione Disney. Il tempo di attesa stimato per entrare è di quattro ore, lo stesso per accedere allo stand Nintendo e il doppio necessario per visitare l’area Pokémon. «Ci vorrebbe un po’ più di organizzazione per gli eventi, non siamo riusciti a partecipare neanche a uno per la troppa gente. Per il resto, tutto abbastanza bene».
Positivi anche i pareri di disegnatori e autori presenti alla fiera. Nel padiglione Napoleone, Eleonora Gentile, autrice del fumetto fantasy romance Angelos (Tora Edizioni) dice: «È una fiera enorme e mi fa molto piacere vedere che le persone stanno comprando Angelos».
Dal padiglione San Giovanni, Claudia Giambusso presenta l’ultimo volume del fumetto fantasy romance Pendulum (Mangasenpai) e racconta: «Sono già stata altre volte in fiera, soprattutto al Lucca Comics, e prima del Covid erano belle corpose. L’anno scorso ci sono stati disagi a livello di stand, ma quest’anno sta andando meglio. Ottimo, siamo felici di essere tornate di nuovo qui». Beatrice Garofalo è alla «prima fiera d’autrice» con il volume iniziale di Balance of Destiny (Mangasenpai) e commenta: «È stata un’emozione indescrivibile, sono felice». Prima volta a Lucca anche per Federica Vendola, autrice dell’horror Refrain (Tora): «Sono già stata in stand in altre città, però Lucca è molto più grande, l’emozione è tripla, è bellissimo».
Il festival del fumetto di Lucca si distingue da altri della stessa tipologia perché copre l’area all’interno delle mura e non una singola struttura. Per l’uscita nelle sale italiane di One Piece Film Red a dicembre, Star Comics ha organizzato una caccia al tesoro tra strade e padiglioni: chiunque poteva partecipare e cercare i personaggi del lungometraggio in giro per la città, raccogliere i loro timbri e riportarli allo stand dell’editore per avere dei gadget in omaggio.
Lucca non è solo fumetti, è anche per gli appassionati di film e serie tv. «Per me era la prima volta, sono andato a sentire una conferenza di tre doppiatori molto famosi che sono Aquilone, David Chevalier e Alex Polidori, il doppiatore dello Spider-Man di Tom Holland» racconta un visitatore. «Sono riuscito a fare un video con loro che interpretavano i personaggi, sono molto contento. Sono venuto per il doppiaggio e per i Pokémon. Esperienza positiva, tornerò».
Non è stato l’unico visitatore interessato ai fantastici animaletti giapponesi, protagonisti del ritorno della fiera del fumetto lucchese. I cappellini di carta di Pokémon Scarlatto e Violetto erano visibili sulle teste di grandi e piccini, in tutte le strade e vie: scegliendo tra rosso, azzurro e verde, era possibile segnalare lo starter preferito del nuovo videogioco Nintendo. Giochi e videogiochi sono l’altra metà del Lucca Comics & Games e in molti erano ai tavoli nella zona Games per giocare con carte e dadi a titoli più o meno famosi, come i candidati al Gioco dell’anno 2022.
Tanti gli eventi e le presentazioni, molto attesa è stata la conferenza stampa al teatro del Giglio di Tim Burton, in cui avrebbe parlato del suo esordio alla regia di una serie tv. Il regista ha parlato di Mercoledì, la nuova serie Netflix su «una reietta tra i reietti» in cui si identificava. In piazza San Michele lo attendevano più di ottomila persone, tra fan e cosplayer della famiglia Addams o di altri suoi film.
«È stata un’edizione speciale» chiosa Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games. «Il festival è stato lo specchio di un mondo fantastico, che però esiste davvero, è contemporaneo, ed è abitato dalle migliori community di fan che qualsiasi festival potrebbe sperare di avere».
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