Il romanzo di esordio di Namey Laura Taylor, La libreria delle cose perdute (HarperCollins, 2023), è una storia d’amore e di crescita, con un pizzico di mistero. Darcy Wells trascorre la maggior parte del suo tempo immersa tra le pagine di un libro, facendo così può vivere tutte le vite che desidera e sfuggire alla realtà opprimente di una madre che cerca di riempire il vuoto lasciato dal marito accumulando compulsivamente oggetti.
La sua casa è un disastro, invasa dai numerosi e disparati acquisti della madre che non possono essere buttati perché la donna se ne accorgerebbe, e il nuovo amministratore di condominio vuole vederla. Per questo Darcy preferisce rifugiarsi in un romanzo, portandone sempre almeno uno con sé, e proprio dai romanzi prende indicazioni su come comportarsi nella vita di tutti i giorni, come quando si domanda che cosa avrebbe fatto Elizabeth Bennet, l’eroina del romanzo Orgoglio e Pregiudizio scritto da Jane Austen, il giorno del suo primo incontro con Asher Flett.
Anch’io avevo baciato un sacco di ragazzi… sulla carta. Mi ero anche innamorata perdutamente di eroi forti e audaci conosciuti nei miei libri.
Asher è un ragazzo che ha avuto un incidente e ha visto i suoi sogni e i suoi progetti per il futuro infrangersi da giovane e quando entrerà nella vita di Darcy cambierà la vita della ragazza. La loro relazione non inizia nel più lieto dei modi, il primo incontro tra i due non è dei migliori, ma con il passare dei capitoli il loro rapporto si evolve: entrambi imparano ad aprirsi con l’altro, a essere più sinceri e rivelare i loro profondi segreti. Essendo la storia narrata da Darcy, il lettore è subito consapevole delle bugie che racconta lei, non c’è il punto di vista di Asher, che è un personaggio che si scopre poco per volta, rivelando di poter riuscire a capire Darcy. Sono due personaggi che stanno soffrendo ognuno a modo suo, ma forse, insieme, potranno aiutarsi a essere felici.
Nonostante la giovane coppia disegnata in copertina e la presenza della storia d’amore, il centro di questo libro non sembra essere tanto il romanticismo quanto il rapporto tra la protagonista e sua madre: anche la relazione con Asher è influenzata da quello in alcuni aspetti e ha implicazioni su quello, aiutando Darcy a maturare la sua decisione finale su come comportarsi con la sua famiglia.
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Non solo amore, un altro importante sentimento nella narrazione è l’amicizia. Marisol è la migliore amica di Darcy e conosce il suo segreto, che aiuta a mantenere. Quando Darcy ha bisogno di lei, la ragazza è lì, pronta a supportarla, ma anche ad aiutarla a uscire, sia dalla sua zona di comfort che di casa, invitandola e portandola a feste e incontri con amici. Al contempo, Darcy è lì per lei, supportandola nelle sue passioni.
I libri hanno un ruolo centrale, il primo incontro tra Darcy e Asher avviene perché lei lavora nella libreria accanto al negozio di parrucche in cui lui sta facendo dei lavori, ma saranno presenti per tutta la narrazione. Alla fine dell’opera è presente una lista di consigli di lettura della protagonista e ogni capitolo inizia con una citazione da un libro, esistente o proveniente dall’interno di una misteriosa copia appuntata da una persona ignota di Peter Pan di J. M. Barrie che arriva in possesso della protagonista all’interno del romanzo. I libri aiutano Darcy, le offrono un posto sicuro in cui nascondersi per rendersi invisibile dal resto del mondo, ma alla fine la ragazza dovrà imparare a lasciare la carta e l’inchiostro e affrontare i suoi problemi nella vita vera.