Un bosco incantato nel cuore di Roma. Luci, colori, scie di vapore, alberi secolari, musica, poi silenzio. È questa la magia di “Trame di Luce”, la mostra immersiva multisensoriale allestita nell’Orto Botanico a Trastevere. Un’esperienza unica da vivere dal calar del sole a notte fonda, nelle serate dal 16 novembre al 7 gennaio.
Appena si entra, lo sguardo è attratto dalle chiome variopinte degli arbusti e da grappoli di piccole luci che tracciano il percorso. Una galleria scintillante porta verso le istallazioni di grandi professionisti e artisti nazionali ed internazionali. La prima, ideata dalla compagnia olandese Venividimultiplex, è Halo, un cerchio di raggi che rappresenta il sole.
Salendo, sulla destra compare Earth. La Terra, sospesa tra gli alberi, è un faro nel buio che invita chi guarda a prendersi cura di lei e della sua bellezza. L’autore, Simone Puzzolo, è il creatore di altre due istallazioni: i fuochi fatui, che impreziosiscono le acque del giardino giapponese e l’albero della vita, con cappelli pendenti.
Si arriva al bosco di bambù. Uno sciame di lucciole porta il visitatore fino a Waterloop, proiezione multimediale ideata da Unità C1. Una goccia d’acqua si trasforma in un albero, che si dissolve in un vortice. Ecco il ciclo della vita. Reale e virtuale si fondono e si integrano con l’ambiente circostante.
In questo viaggio di percezioni emozionano le musiche di Alberto Bof. Il compositore genovese ha scritto l’intera colonna sonora dell’esposizione, permettendo di immergersi completamente nell’esperienza.
La mostra è stata creata dalla società IMG, che ripropone il format anche nei giardini di Windsor a Londra, sotto la Tour Eiffel a Parigi e a New York. In Italia l’evento è stato diretto dall’agenzia Be.it Events, che lo ha organizzato anche a Monza.
“Trame di luce” è un gioiello nascosto, poco conosciuto anche dai romani, nonostante l’Orto Botanico che lo ospita abbia compiuto a ottobre 140 anni. L’intenzione è quella di unire e illuminare, restituire felicità a grandi e piccini, permettendo di trascorrere del tempo insieme in un ambiente fiabesco.
Leggi anche: «Obbedire al sole». Dentro la mostra fotografica di Josef Koudelka