C’è una nuova moda molto costosa per una perdita drastica e rapida di peso grazie ad un farmaco a base di semaglutide, inizialmente concepito per la cura del diabete.
L’Ozempic, prodotto dalla Novo Nordisk, è un medicinale studiato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 che si inietta sottocute. La società danese nasce nel 1989 dalla fusione di due laboratori che si occupavano di produrre insulina, di cui ad oggi ne è al 49% produttore a livello globale. Questo farmaco imita il comportamento dell’ormone GLP-1, contribuendo al controllo della glicemia e a ridurre la resistenza all’insulina. In assenza di diabete, l’ormone GLP-1 viene prodotto normalmente dall’organismo dopo i pasti, generando il senso di sazietà e inducendoci a smettere di mangiare.
Notando questi effetti, alcuni specialisti negli Stati Uniti hanno iniziato a prescrivere l’Ozempic per fini dimagranti in modalità “off label”, ovvero per impieghi diversi da quelli per i quali sono stati autorizzati. Nel 2021 la Novo Nordisk ha finanziato un trial clinico del medicinale su circa 2000 pazienti sovrappeso o obesi. Lo studio ha dimostrato che la dose massima consentita settimanalmente e un intervento sullo stile di vita nei partecipanti ha comportato una riduzione clinicamente rilevante del peso corporeo, arrivando fino a una perdita in media del 15%.
Nello stesso anno l’azienda danese ha lanciato Wegovy, la versione dell’Ozempic studiata per il trattamento dell’obesità. L’Amministratore Delegato della Novo Nordisk, Lars Fruergaard Jørgensen, è stato nominato dal Financial Times persona dell’anno per via del numeroso successo di Ozempic e Wegovy, la cui vendita nel 2023 ha contribuito a farla diventare la società europea con il più alto valore in borsa.
Secondo i dati Istat 2020 in Italia si stimano oltre 3 milioni e mezzo di persone diabetiche. Quello di tipo 2 è il più frequente e rappresenta il 90% dei casi totali. L’azienda ha dichiarato che Wegovy è ancora in fase di approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco e potrebbe uscire dopo giugno 2024.
Il ministro della salute Orazio Schillaci, durante un incontro alla Camera per la giornata mondiale del diabete lo scorso novembre, ha dichiarato che investire nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative, come il diabete, è fondamentale «sia per il benessere delle persone ma anche perché queste malattie, in un paese che invecchia, pesano molto sul sistema sanitario».
La distribuzione per il trattamento dell’obesità con i farmaci GLP-1 sarà un problema però per il Sistema Sanitario Nazionale: l’elevata richiesta del prodotto, abusato in determinate parti del mondo, ha comportato la carenza delle penne preriempite e la relativa irreperibilità del farmaco per le persone che ne necessitano per fini diabetici. Inoltre, le persone con diabete di tipo 2 possono accedere gratuitamente al principio attivo mentre per le persone con obesità il farmaco non è ancora coperto dal sistema sanitario.
Gli scienziati stanno esplorando se i farmaci a base semaglutide possano essere altrettanto trasformativi nel trattamento di un’ampia gamma di altre condizioni, come la sindrome dell’ovaio policistico, le malattie del fegato o i casi di insulino resistenza ma molti studiosi rimangono scettici riguardo le capacità a lungo termine.
Durante la presentazione del suo nuovo libro, Alessio Fasano, capo del reparto di Gastroenterologia Pediatrica e Nutrizione e professore di pediatria alla Harvard Medical School di Boston, ha dichiarato: «L’Ozempic rappresenta una soluzione diretta ad un problema. Tuttavia, quando dai alle persone un elemento chimico crei sempre altre problematiche».