«Non fregarsene è strano, difficile. I fischi sono un modo per esternare un parere, come l’applauso. Ieri mi sono esibito davanti all’Ariston che fischiava, le persone se ne andavano. È stato difficile, però alla fine è un parere. Sono contento che ieri sera non ho vinto io, ma ha vinto il rap». Così Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo, commenta durante la conferenza stampa di sabato 10 febbraio.
Il rapper napoletano, che ha cantato con Gué, Luché e Gigi D’Alessio, è arrivato primo nella serata dedicata alle cover e ai duetti, sorpassando la favorita Angelina Mango, che si è esibita sulle note di La rondine del padre Pino. La cantante, tra la commozione e la standing ovation del pubblico, si è aggiudicata la seconda posizione, una sorpresa per molti che la immaginavano già in cima alla classifica. «Mi ha colpito molto l’esibizione di Angelina, ha emozionato anche mia madre che sta dalla mia parte a prescindere», dice Geolier.
Il risultato del rapper, a cui hanno contribuito le votazioni di stampa, radio e televoto, non è stato accolto dal favore del pubblico dell’Ariston, che ha rivolto fischi all’artista. Nonostante il disagio provato, il 23enne ha replicato con umiltà: «Sul Green carpet lunedì c’eravamo io e Il Tre che siamo i più piccoli, dovevamo solo camminare, ma è come se ci fossimo dimenticati come si fa, eppure è una cosa semplicissima. Poi sentir dire da Loredana Berté e Fiorella Mannoia che si emozionano ogni volta che salgono sul palco dell’Ariston, mi ha insegnato tante cose».
Quella di venerdì 9 febbraio è – in termini di rilevanza – la miglior quarta serata del Festival da quando esistono le rilevazioni Auditel, con il 67.8% di share e 12.4 milioni di spettatori. Co-conduttrice è stata la showgirl, ballerina e presentatrice Lorella Cuccarini, che ha fatto scatenare il pubblico con La notte vola. Il palco del teatro ha ospitato artisti di grande calibro: Riccardo Cocciante, in duetto con Irama sulle note della sua Quando finisce un amore, che festeggiava cinquant’anni; Roberto Vecchioni, con Sogna ragazzo sogna insieme ad Alfa, che si è aggiudicato la quinta posizione. A confermare l’impronta internazionale di questo festival Skin, che ha accompagnato i Santi Francesi con Allelujah.
Non sono mancati importanti appelli da parte di due tra gli artisti in gara: «Dall’altra parte del mare ci sono bambini buttati sul pavimento perché non ci sono più barelle, medicine. Se abbiamo il coraggio di voltarci dall’altra parte, abbiamo il coraggio per un cessate il fuoco», le parole di Dargen D’Amico. Anche Big Mama ha colto l’occasione per lanciare un messaggio: «Donne, non abbiate paura di far sentire la vostra voce e quando serve denunciate». Dopo un appuntamento al centro delle polemiche e degli imprevisti, si attende con trepidazione la finale.