Esclusiva

Giugno 10 2024
Trionfo dei neonazisti in Germania. Crollo di Spd

Alternative fur Deutschland supera i socialdemocratici, strappando il voto dei giovani con un programma contro i migranti

«Ora a Scholz resta solo un compito: spianare la strada a nuove elezioni, invece di governare contro la grande maggioranza della popolazione per un altro anno!». Alice Weidel, leader del partito Alternative fur Deutschland, lancia la sfida al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il partito di estrema destra arriva secondo alle elezioni europee in Germania, con il 15,9% dei voti, due punti sopra i socialdemocratici. Afd si impone con un programma contro l’immigrazione e l’invio di armi in Ucraina, ottenendo una vittoria schiacciante nelle regioni orientali. Il record è in Sassonia, dove raggiunge il 31,8%, sopra i conservatori Cdu-Csu che vincono la partita nazionale.

Non è un voto di protesta contro il governo Semaforo di verdi, liberali e dem, che perdono consenso. Secondo un sondaggio dell’emittente Zweites Deutsches Fernsehen, sette elettori di Afd su dieci dichiarano di aver votato le idee e le politiche proposte dal partito. Tra i sostenitori, soprattutto operai di sesso maschile. I dati dell’istituto Infratest dimap mostrano il primato dei sovranisti tra i colletti blu. Mentre i cristiano democratici sono i preferiti degli elettori di entrambi i sessi, gli ultranazionalisti si attestano al secondo posto tra gli uomini e al quarto tra le donne

«In passato, l’Afd aveva successo soprattutto con le persone di mezza età che con i giovani», afferma Kai Arzheimer, professore di scienze politiche all’Università di Magonza. Una tendenza smentita ai seggi, con il 17% degli under 25 che hanno votato per i sovranisti, 12 punti percentuali in più rispetto al 2019. «Il partito ha sempre avuto una presenza sproporzionata sui social media», prosegue il politologo, «ed è di gran lunga il maggiore attore su TikTok, un canale finora trascurato da tutti gli altri». 

In un Paese in cui l’estrema destra è stata un tabù per decenni, «le persone che hanno votato per la prima volta sono cresciute con la presenza politica di Afd», prosegue l’accademico, «quindi il processo di normalizzazione potrebbe essere più pronunciato in questa fascia di età». Arzheimer puntualizza, però, che «il voto dei giovani è particolarmente volatile e frammentato, con una grande fetta che va ai partiti minori», ricordando che «la stragrande maggioranza degli elettori under 25 non ha supportato Afd».

Dopo il successo elettorale, Tino Chrupalla, ex imbianchino che divide il trono con Weidel, cerca una casa europea per i suoi eurodeputati. «Sono molto fiducioso per le trattative dei prossimi giorni a Bruxelles, andremo con il vento in poppa», dice al canale televisivo Phoenix. 

L’obiettivo è rientrare in Identità e democrazia, formazione sovranista dell’Europarlamento che include i francesi di Rassemblement National e la Lega di Matteo Salvini. Id aveva escluso Afd a maggio, dopo le dichiarazioni compromettenti di Maximilian Krah. Intervistato dal quotidiano Repubblica, il capolista di Afd aveva detto che i membri delle Ss naziste «non erano tutti criminali». Allontanato Krah, Chrupalla punta sulla mediazione dei populisti di destra del Partito della libertà, che ha vinto le elezioni in Austria. «Vogliamo continuare sulla strada comune affinché Germania e Austria parlino con voce forte in Europa!», scrive su X. Aprendo le porte ai tedeschi, Id salirebbe a 72 deputati, uno in meno dei Conservatori guidati dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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