La Commissione europea
La Commissione europea è un organo collegiale indipendente che rappresenta e tutela gli interessi dell’Unione. È nominata ogni cinque anni entro sei mesi dalle elezioni del Parlamento europeo ed è composta da 27 commissari –uno per ogni Stato membro– sotto la direzione di un presidente, che assegna le diverse competenze politiche, come quella al mercato interno, all’agricoltura, alla salute o agli affari economici. La Commissione ha l’iniziativa legislativa, attua il bilancio dell’Ue ed è “custode dei Trattati”, poiché controlla che le leggi dell’Unione siano applicate in modo corretto e nei tempi previsti.
L’organo ha sede a Bruxelles – a Palais Berlaymont- ma possiede uffici in Lussemburgo, rappresentanze negli Stati membri e delegazioni in molte capitali di paesi terzi.
il presidente uscente è la cristianodemocratica tedesca Ursula Von der Leyen, in carica dal 1° dicembre 2019 e candidata per un secondo mandato dal suo gruppo: i popolari.
Gli altri Spitzenkandidaten scelti dai partiti sono: Nicolas Schmit per i socialisti, Sandro Gozi per i liberali di Renew Europe, Bas Eickhout e Terry Reintke per i Verdi e Walter Baier per la Sinistra di the Left. A destra, nè Identita e democrazia, nè i conservatori e riformisti dell’Ecr hanno indicato un proprio candidato di punta.
Il presidente della Commissione
Secondo l’articolo 17 del trattato sull’Unione europea (Tue), il Consiglio europeo, considerando i risultati delle elezioni dell’Europarlamento e deliberando a maggioranza qualificata, propone un candidato alla guida della Commissione. Il candidato è poi eletto se c’è la maggioranza in Parlamento. In caso contrario, il Consiglio europeo, deliberando a maggioranza qualificata, deve proporre entro un mese un altro candidato che sarà eletto dal Parlamento seguendo la medesima procedura.
I commissari
Il Consiglio dell’Unione europea, in accordo con il presidente eletto della Commissione, adotta un elenco di commissari scelti sulla base dei suggerimenti degli Stati membri. Il presidente, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e gli altri membri della Commissione sono quindi soggetti al voto di approvazione del Parlamento. Sulla base di questo via libera, la Commissione è nominata dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata.