Esclusiva

Luglio 14 2024
Jordan Bardella, l’enfant prodige

Il ventottenne Bardella, presidente del Rassemblement National, figlioccio di Marine Le Pen, potrebbe governare la Francia

Oltre un milione di follower su Tik Tok e un sorriso studiato, Jordan Bardella, leader del Rassemblement National (RN), ha trasformato l’estrema destra francese, diventando l’astro nascente che minaccia di riscrivere le regole del potere a Parigi.

Con il 31,4% alle ultime elezioni europee ha ottenuto il risultato migliore nella storia del suo partito e costretto il presidente Emmanuel Macron a sciogliere l’Assemblea nazionale.

Nasce nel 1995 nelle case popolari di Saint Denis, un sobborgo povero a nord di Parigi, da Luisa Bertelli-Motta e Oliver Bardella, italiani immigrati in Francia. 

Dopo il divorzio dei genitori, rimane nel quartiere natale con la madre. Ha solo 17 anni quando decide di cominciare la sua attività politica nelle fila del Front National. Il motivo sono le violente rivolte avvenute nelle periferie francesi quando è ancora un bambino. Abbandonati gli studi in geografia, si dedica alla politica. Consigliere regionale, portavoce, vicepresidente e a soli 23 anni guida la lista del RN alle europee del 2019, diventandone il primo leader non appartenente alla famiglia Le Pen nel 2022.

Oggi Bardella è una figura centrale in grado di attrarre elettori più piccoli. È definito il “re dei selfie” per la sua capacità di conquistare il pubblico giovanile. Molti cittadini lo vedono come un influencer capace di attrarre anche pensionati e classi medio-alte: ormai corrono ai suoi meeting per ascoltarlo e fare un selfie. Una sorpresa per molti: fino a pochi mesi fa il Rassemblement National era un partito di boomers. 

Durante la campagna elettorale, ha portato avanti temi cari all’estrema destra, come la limitazione della libera circolazione dei migranti e il rafforzamento dei controlli alle frontiere, questioni tra le più delicate per i francesi.

Il giovane politico sta portando avanti la “dédiabolisation” (normalizzazione) del movimento. Sull’UE dichiara: «Non sono contro l’Europa. Sono contro il modo in cui l’Europa funziona». Nonostante la sua scarsa partecipazione ai lavori del Parlamento europeo, la sua capacità di attrarre l’attenzione mediatica e di influenzare l’opinione pubblica è indiscutibile.

Visti i risultati dell’ultima tornata elettorale, Bardella è ora considerato il candidato naturale per la carica di primo ministro, mentre Marine Le Pen punta la presidenza nel 2027.

La France revient“, lo slogan per le europee 2024, riflette il desiderio di un ritorno alla grandezza nazionale, parallelo a “L’Europe revit” per rispondere alle critiche di Macron. Bardella si ispira anche a figure storiche come Jacques Chirac, sindaco di Parigi per 18 anni, politico gollista che si scontrò con Le Pen padre, e poi presidente della Repubblica; di lui ha ripreso alcune caratteristiche stilistiche.

Il ventottenne quest’anno è stato l’unico politico inserito nella lista delle 50 personalità più amate dai francesi, secondo il sondaggio Ifop per Le journal de dimanche. Personaggio complesso e capace di unire carisma e strategia politica, incarna una nuova visione per la destra francese. Il suo futuro sembra destinato a essere lungo e influente.

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