Esclusiva

Agosto 5 2024.
 
Ultimo aggiornamento: Agosto 6 2024
Alice D’Amato, regina della trave: oro e doppio podio per l’Italia alle Olimpiadi

La ginnasta genovese ha conquistato il primo posto alla Bercy Arena di Parigi. Insieme a lei sul podio anche Manila Esposito

La mano di Alice d’Amato trema ancora per l’emozione mentre tiene la medaglia d’oro durante lo scatto di rito. Nei suoi occhi azzurro ghiaccio c’è l’incredulità per il primo posto conquistato alla trave femminile, nella ginnastica artistica. Con la vittoria odierna il medagliere italiano sale a quota 8 ori e 6 bronzi.

L’Olimpiade di Parigi regala dunque un risultato unico per la ginnastica italiana. D’Amato ha ottenuto il punteggio di 14.366, seguita dalla cinese Zhou Yaqin. Terzo gradino per l’altra azzurra, Manila Esposito, diciassettenne campana, con 14.000. È la prima volta nella storia che l’Italia porta a casa due medaglie nella stessa finale di specialità. L’atleta ligure non ha lasciato spazio alle avversarie, superando anche la favorita e plurimedagliata Simone Biles. Per l’americana solo un quinto posto con 13.100. Fatale pe lei la caduta sul flic smezzato.

Fuori dal podio la brasiliana Rebeca Andrade, un’altra delle più temibili concorrenti di Alice, che questa volta si è accontentata del quarto posto a causa di alcune imprecisioni. Perfetto come il suo chignon biondo, invece, l’esercizio dell’azzurra. Nessuna sbavatura o incertezza durante i volteggi sulla trave di legno. Regale, elegante espressiva. Una fata col body viola glitterato e le gambe che fluttuano in aria tra un enjambè e un salto avanti raccolto. Lo sguardo impassibile d’inizio gara si trasforma in sorriso a trentadue denti dopo l’atterraggio impeccabile con salto teso e due avvitamenti e mezzo. Un equilibrio che rende l’esito della gara già chiaro. Alice se ne rende subito conto.

Corre ad abbracciare i suoi allenatori, Marco Campodonico e Monica Bergamelli. Poi la compagna di squadra Manila e l’avversaria cinese, con sportività e rispetto. L’attesa per il punteggio serve a rivivere i momenti di gioia passati dall’inizio dei giochi olimpici, con un quarto posto all’All-around, il quinto nelle parallele asimmetriche e la medaglia d’argento conquistata con il resto del team italiano.

Quando sul tabellone compare il punteggio la vittoria diventa ufficiale. Salta e abbraccia tutti, mentre le telecamere inquadrano la sua schiena con il pettorale numero 352 e i cinque cerchi olimpici tatuati. La scritta sotto è “Tokyo 2020”, giochi in cui la ginnasta non era ancora riuscita a trovare il suo posto sui tre gradini più importanti.  È un oro dedicato al padre quello della D’Amato, così come ogni altro successo dal 25 settembre 2022, giorno della sua prematura scomparsa. Momenti difficili che la ventunenne ha superato anche grazie alla sorella gemella, Asia, pure lei campionessa di ginnastica.

Due bandiere tricolore sventolano alla Bercy Arena di Parigi, sulle note dell’inno di Mameli. In primo piano c’è il pianto liberatorio di Alice con le mani sulla faccia e le ginocchia piegate fino a terra, nel lunedì di agosto più bello della sua vita.