Nelle competizioni è tutta questione di attimi, anche poche frazioni di secondo possono fare la differenza. Se nei 100 metri rana un decimo di secondo ha tenuto Benedetta Pilato fuori dal podio, nei 500 metri canoa sprint lo stesso decimo ha permesso a Gabriele Casadei e Carlo Tacchini di strappare il secondo posto alla Spagna. Una gara, la loro, che era già un’impresa storica. Erano 64 anni che l’Italia non disputava una finale olimpica in questa specialità e anche ai Giochi di Roma la medaglia fu d’argento.
A far paura oggi erano soprattutto gli equipaggi di Germania e Cina, rispettivamente campioni mondiali in carica e vice-campioni. La coppia italiana ci ha abituato a partenze lente ed a una veloce risalita nella seconda metà della competizione. Così è stato anche in questa finale. La Cina ha mantenuto il primo posto per tutta la gara, seguita inizialmente da Ungheria, atleti russi e bielorussi (atleti individuali neutrali AIN) e Spagna. Il duo azzurro ha mantenuto per buona parte della durata la sesta posizione. Poi a 120 metri dalla fine la scalata fino al secondo posto con il tempo di 1.41.08, irraggiungibile la Repubblica Popolare Cinese che aveva già tagliato il traguardo a 1.39.48.
Gabriele Casadei è al suo esordio olimpico. Piemontese, classe 2002, è diventato famoso a livello giovanile vincendo più volte il titolo mondiale under 23, allenato dall’ex campione mondiale ed europeo rumeno Misha Vartolomei. Mancano due giorni al suo ventiduesimo compleanno, ma la felicità più grande l’ha già provata oggi: «Sono emozioni indescrivibili, è stata una gara fantastica, perfetta in tutto. La chiusura che è la nostra parte migliore è andata alla perfezione. Ci siamo girati e visto Italia seconda: uno spettacolo».
L’altro campione della coppia è Carlo Tacchini, piemontese anche lui ma classe 1995. «È un’emozione indescrivibile – dice – abbiamo battuto equipaggi che non pensavamo, la Germania, i russi. Loro fuori dal podio, noi secondi, una roba allucinante. Bello che abbiamo fatto noi cifra tonda con la trentesima medaglia per l’Italia». Tacchini è alla sua seconda olimpiade, partecipò a Rio nel 2016, ma si posizionò solo settimo. Quella volta era da solo e la distanza era doppia.
Il tandem voga assieme dal 2022 con la canoa canadese biposto, un tipo particolare di imbarcazione che costringe chi la guida a rimanere inginocchiato per tutto il tempo, anziché seduto come nel kayak. Anche il remo è differente, nella canoa è a pala singola ed ognuno dei due pagaia solo da un lato. Con Casadei a sinistra e Tacchini a destra l’Italia aveva già vinto gli europei di Cracovia nel 2023, ma è oggi che i due ragazzi hanno scritto un nuovo pezzo di storia.