«Gli astronauti non vanno mai in pensione, semmai si reinventano una missione». Franco Malerba, il primo astronauta italiano, si muove tra gli stand del New Space Economy European Expoforum 2024 con la giacca simbolica che richiama la sua storica missione nello spazio. È stato lui, nel 1992, a inaugurare la presenza italiana tra le stelle, a bordo dello Shuttle Atlantis. Ora, con l’entusiasmo intatto, porta avanti una nuova missione: raccontare lo spazio e le sue implicazioni nella vita quotidiana.
Alla sesta edizione dell’evento presso Fiera Roma, quest’anno svolto in concomitanza con la Giornata Nazionale dello Spazio, una ricorrenza che celebra i 60 anni dal lancio del San Marco 1, il primo satellite italiano Malerba con le sue immagini nitide dallo spazio cattura l’attenzione dei presenti: «La cosa più sorprendente non sono le stelle, ma il nostro pianeta. Il sorgere del sole in orbita crea un arcobaleno di colori che attraversa l’atmosfera, svelando strati invisibili da terra. Di notte, invece, le luci delle città disegnano il contorno dei continenti: un quadro vivido dell’umanità e del suo lavoro».
Con la stessa passione, Malerba esplora l’evoluzione dello spazio come risorsa. «Lo spazio fa parte della nostra vita di tutti i giorni: sistemi di comunicazione, previsioni meteo, studi ambientali. Senza di esso, il pianeta sarebbe in silenzio». Ma c’è di più: l’orizzonte umano si estende verso la Luna: «Torneremo sulla Luna entro questa decade, per stabilire una base permanente e abitabile. Non sarà sempre abitata, ma costruiremo una presenza stabile. Le vacanze lunari, per ora, dureranno 14 giorni, seguendo il ciclo di luce e buio del satellite».
Non è solo un esploratore del passato, ma un innovatore del presente. Alla NSE, Malerba ha presentato SpaceV, startup che ha fondato per sviluppare serre spaziali. «Gli astronauti hanno bisogno di verdure fresche, non solo per alimentarsi, ma per combattere lo stress ambientale. Le piante sono la chiave per creare un ecosistema sostenibile nello spazio, dove ogni risorsa viene riciclata. È un ritorno alla natura, anche fuori dalla Terra».
Mentre Malerba ispira con la sua visione, l’evento affronta anche questioni strategiche. Il NSE 2024, organizzato con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana e di istituzioni governative, coincide con un momento cruciale per l’Italia: l’approvazione della nuova legge quadro sulla space economy. Il provvedimento mira a regolamentare l’accesso privato allo spazio, promuovendo innovazione e investimenti. «Stiamo tracciando un nuovo mare,” ha sottolineato un rappresentante del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. «È essenziale garantire certezze agli operatori per favorire una crescita sostenibile».
«Sessant’anni fa, l’Italia lanciava il San Marco 1, il primo satellite nazionale. Oggi, celebriamo quell’eredità con un occhio al domani», ha detto Malerba: «Il futuro è nello spazio e l’Italia è pronta a guidare questo viaggio».