Due voci fuori dal Conclave, ma non meno autorevoli: i cardinali ultraottantenni Baltazar Porras e José Luis Lacunza, che non fanno parte del collegio elettivo per motivi di età, sono legati in maniera profonda al pontificato di Bergoglio. Sono arrivati in questi giorni a Roma per dare l’ultimo saluto al Pontefice che li ha nominati.
Il cardinale Baltazar Enrique Porras, arcivescovo emerito di Caracas, ha ricordato con commozione l’eredità di Papa Francesco, definendolo «un santo che ha dedicato la sua vita al servizio dell’umanità». Nominato cardinale nel 2016, Porras ha sottolineato che «tanta gente si sente vicino a Francesco perché lui ha sempre messo al primo posto gli esclusi e i poveri».

Secondo il Cardinale, questo è evidente anche dagli ultimi gesti per Papa: «Nonostante la malattia, ha sempre pensato agli altri, agli esclusi, come con la visita ai detenuti nel carcere di Regina Coeli durante il giovedì santo».
Concorda anche José Luis Lacunza, cardinale e vescovo di Panama «Questa mattina sono stato nella Basilica per pregare e ringraziare Dio per averci dato un Papa di questa grandezza».

Alle porte del Conclave, Porras ha affidato alla fede la scelta dei suoi confratelli: «Spero che Papa Francesco ispiri i cardinali elettori a scegliere il Pontefice più adeguato, che possa seguire il suo insegnamento e continuare quello che lui ha fatto». E, alla domanda su chi potrebbe essere il più adatto, risponde con un’affermazione cattolica: «Questo bisogna chiederglielo allo Spirito Santo».