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Esclusiva

Marzo 5 2020.
 
Ultimo aggiornamento: Aprile 7 2021
Primarie Dem 2020: anche la Warren si ritira

Dopo i risultati deludenti del Super Tuesday anche la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren annuncia il suo ritiro dalle primarie democratiche

Il Super Tuesday è stato un momento chiarificatore sotto molti punti di vista in questa corsa per le primarie democratiche.

Alla sua vigilia il fronte democratico moderato si era riunito intorno a Joe Biden con Beto O’Rourke, Pete Buttigieg e Amy Klobuchar che, ritiratisi dalla corsa per la nomination, hanno dato il loro appoggio all’ex vice di Obama. Poi è stata la volta dell’ex sindaco di New York, Mike Bloomberg, anch’egli ritiratosi dalla corsa il 4 marzo garantendo il suo appoggio a Biden dopo il deludente risultato al Super Tuesday, dove era arrivato primo solo nelle Samoa Americane. E’ di poche ora fa invece la notizia, annunciata dal New York Times e seguita a stretto giro da una conferenza della diretta interessata, che anche la senatrice Elizabeth Warren si ritira dalla corsa per la nomination democratica.

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1235598653114511360

Il New York Times, che aveva scelto di dare il suo endorsement alla senatrice del Massachusetts e a Amy Klobuchar, riporta come il comitato elettorale della Warren sia stato mosso nel prendere questa decisione dai risultati deludenti riportati dalla senatrice nelle ultime tornate elettorali. La Warren, dopo avere investito pesantemente nei primi Stati in cui si tenevano le primarie, ha conquistato soltanto il terzo posto in Iowa, il quarto posto in New Hampshire e Nevada e un deludente quinto posto in South Carolina. Nonostante i risultati al di sotto delle aspettative la senatrice non si è ritirata dalla corsa, come hanno fatto invece Buttigieg e Klobuchar alla vigilia del Super Tuesday, ma è rimasta in gara totalizzando tuttavia un risultato di soli 36 delegati e arrivando terza nel suo Stato: il Massachusetts.

La popolarità della Warren era andata lentamente scemando negli ultimi mesi complici alcune apparizioni televisive in cui era stata duramente attaccata dai suoi avversari a proposito del suo appoggio al “Medicare for all” e i rumors diffusi nell’establishment e nell’elettorato riguardo lo scetticismo sul fatto che una donna potesse vincere le elezioni battendo Trump, complice la sconfitta dell Clinton nel 2016.

Il programma della senatrice per molti versi ricordava quello del suo sfidante Sanders: università e assistenza sanitaria gratuita per tutti, la riforma del sistema dell’immigrazione e più controlli su Wall Street e sui grandi monopoli, inoltre la Warren aveva rifiutato i soldi dai Pac, i comitati elettorali per la raccolta fondi, dimostrando come costruire una campagna elettorale basata sulle piccole donazioni non fosse appannaggio del solo Bernie Sanders.

Il risultato del Super Tuesday, tuttavia, sancisce il fatto che, come dichiarato dalla stessa senatrice nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato il suo ritiro, ormai il partito democratico americano è spaccato in due tra i progressisti, il cui portavoce è Bernie Sanders e i moderati raccolti intorno a Joe Biden. Come affermato dalla stessa Warren, ora come ora nel partito democratico non c’è posto per una terza via, per uno sfidante terzo che possa avvantaggiarsi della polarizzazione in cui è caduto il partito.

Come affermato da Sean McElwee, co-fondatore del Data For Progress, alla NBC News:  “il problema della Warren è che tutti i seguaci di Sanders pensano sia un imbonitore neo-liberale mentre tutti i centristi pensano sia una maoista scatenata”.

Ora la domanda che tutti si stanno ponendo è a chi darà (se lo darà) il suo endorsement la senatrice. L’articolo del New York Times riporta come ci siano già stati contatti del comitato elettorale della Warren sia con Biden che con Sanders ma come affermato da lei stessa nel corso della conferenza stampa, è improbabile che l’endorsement arrivi oggi a così stretto giro dall’annuncio del ritiro.

Quello che è certo è che una parte dei sostenitori della senatrice reclama a gran voce l’endorsement di Sanders, in particolare su Twitter è diventato virale l’hashtag #WarrenEndorseBernie. Tuttavia l’endorsement non è così scontato viste alcuni attriti pregressi tra i due e alcuni rumors provenienti dal comitato elettorale della Warren che la vorrebbero in trattative anche con Biden in cambio di un eventuale posto come vice presidente. Ma è ancora tutto da vedere.

Foto in evidenza: Elizabeth Warren, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons