Attenzione! Questo articolo è stato scritto più di un anno fa!
!
Esclusiva

Marzo 10 2020
Netanyahu: «Chiunque venga in Israele dall’estero entrerà in quarantena per 14 giorni»

Per combattere il coronavirus Israele ha istituito l’isolamento obbligatorio di 14 giorni per chiunque torni in Israele dall’estero

Netanyahu, il fresco vincitore delle elezioni presidenziali, ha annunciato questa misura, lunedì 9 marzo tramite un video messaggio sui social. Chiunque arrivi dall’estero dovrà sottoporsi obbligatoriamente a 14 giorni di quarantena. Israele è il primo paese al mondo che ha esteso questa misura a livello globale senza fare distinzioni tra paesi in base al numero dei contagiati dal Covid-19.

Verranno coinvolti tutti gli israeliani di ritorno dall’estero, ma anche gli stranieri. Quest’ultimi dovranno anche poter dimostrare alle autorità di potersi mettere in quarantena autonomamente.

Sguardo diretto in camera, cravatta rossa e alle sue spalle una libreria e la bandiera israeliana, Netanyahu ha annunciato: «Dopo una giornata di complesse discussioni abbiamo preso una decisione: chiunque venga in Israele dall’estero entrerà in un isolamento di 14 giorni. È una decisione difficile, ma è essenziale mantenere la salute pubblica – e la salute pubblica viene prima di tutto». La misura entrerà subito in vigore per i cittadini israeliani che faranno ritorno dall’estero, mentre per gli stranieri dovrebbe partire da giovedì 12 marzo.

La scelta è arrivata dopo che, all’interno del Paese, il numero dei positivi al Covid-19 è salito a 50, mentre i decessi non si sono ancora verificati. Israele per contrastare il virus ha intrapreso misure restrittive sin dall’inizio. Infatti, negli scorsi giorni il governo ha messo in quarantena anche 1.237 soldati israeliani che provenivano da missioni all’estero. Per Netanyahu il rischio di un contagio nel Paese è una minaccia da tener presente con grande attenzione, tale da includere anche gli americani, che sono la maggioranza tra chi arriva in Israele. La Casa Bianca aveva fatto pressioni affinché i propri cittadini non rientrassero in questa misura, ma Netanyahu ha deciso di non fare distinzioni. 

Sempre in terra israeliana è arrivata una buona notizia per tutta la comunità internazionale: l’istituto Galilee Reasearch Istitute (Migal) ha annunciato di aver ottenuto risultati scientifici che fanno sperare di poter ottenere in tempi rapidi un vaccino per contrastare il Covid-19. Un risultato che nel caso in cui avesse esito positivo, verrà condiviso con l’intera comunità scientifica come assicurato da Netanyahu in una video conferenza tenutasi con i leader europei.