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Esclusiva

Marzo 18 2020
«Siamo una democrazia» Il discorso alla Nazione di Angela Merkel

In un momento difficile e complesso la Cancelliera tedesca decide di rivolgersi al suo popolo, la sfida del Coronavirus si vince con la collaborazione di tutti

Nei primi minuti del suo discorso trasmesso alla televisione Angela Dorothea Kasner, meglio conosciuta come Angela Merkel – la Cancelliera – fa per tre volte riferimento alla democrazia: «mi rivolgo a voi in questo modo inusuale perché in una democrazia le decisioni politiche sono trasparenti e vengono spiegate.»

Il proposito era stato già annunciato su Twitter dal portavoce del governo, Steffen Seibert, anticipando che quanto detto sarebbe stato un appello ai tedeschi e non un annuncio di nuove misure. E così è stato. «Sono già stati aboliti concerti e manifestazioni. Asili, scuole e università sono chiusi, non si può andare al parco giochi. Viaggi e spostamenti sono limitati, restrizioni impensabili per una democrazia eppure necessarie, in questo momento, per salvare vite.» La Cancelliera prosegue: «sono giorni difficili per l’economia, i prossimi lo saranno ancor di più, ma il governo si impegnerà a tutelare posti di lavoro e imprese.»

«Es ist ernst. Nehmen Sie es auch ernst.» («È una cosa seria, prendetela così anche voi»). Con i suoi 11.979 contagiati e 28 casi di persone decedute, ultimo aggiornamento alle 19:00 di mercoledì 18 marzo, anche la Germania si prepara ad affrontare quella che è ormai un’epidemia globale. Angela Merkel la definisce «la sfida più grande per la Germania dalla seconda guerra mondiale», un momento che può essere superato solo grazie alla collaborazione di tutti. «Quello che si può fare», continua, «finché non esiste una terapia né un vaccino contro il Coronavirus, è arginarne la diffusione, contenerla nei mesi a venire per guadagnare tempo prezioso.» Il tempo necessario per trovare una cura e quello di cui hanno bisogno i pazienti per guarire. «I morti non sono numeri, ma persone. Potrebbero essere vostro padre, vostro nonno, vostra madre, il vostro compagno o la vostra compagna. Siamo una comunità in cui ogni singola vita e ogni singola persona conta.»

Il ringraziamento va ai medici e a tutti coloro che lavorano nel settore sanitario, «le persone in prima linea», ma anche a cassieri e dipendenti dei supermercati. Angela Merkel invita i tedeschi a non fare incetta di scorte, lo definisce un atteggiamento inutile e che dimostra scarsa solidarietà, il cibo non mancherà sugli scaffali dei negozi.

Questo è il momento in cui bisogna evitare di stringersi le mani, «rinunciare ai contatti che già abbiamo ridotto» , avere cura di essere distanti almeno un metro e mezzo gli uni dagli altri, trovare «forme creative» per tenersi in contatto, anche ricorrendo alla tecnologia.

«Mi rivolgo a voi: rispettate le regole. La situazione in cui siamo è in continua trasformazione. Per questo vi chiedo di non credere a notizie false, informatevi sempre tramite i canali ufficiali. Siamo una democrazia, non viviamo di costrizioni ma di conoscenze condivise e collaborazione questo periodo potremo superarlo solo insieme.»