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Esclusiva

Giugno 11 2020
Break The Silence e Onde Rosa giovani donne contro la violenza

Alcune ragazze hanno creato due progetti contro gli abusi che subiscono le donne e a favore della parità di genere

«Venerdì sera Mariachiara Cataldo, ideatrice del gruppo, è uscita con delle amiche e si è sentita rivolgere parole molto spiacevoli e sessualmente offensive da parte di un gruppo di ragazzi. Ha deciso allora di dare voce alla sua ira sui social, provocando un effetto a catena: moltissime ragazze hanno risposto al suo appello condividendo le proprie storie. In due giorni sono arrivate moltissime testimonianze sul profilo privato di Mariachiara, che ha deciso allora di creare una pagina insieme a tre amiche, Francesca Penotti, Francesca Sapey e Giulia Chinigò, chiamato “Break The Silence”». Le giovani universitarie (classe 1997), responsabili del progetto, raccontano come è nata la proposta social contro gli abusi e le molestie che oggi molte donne si trovano a dover affrontare.

Il logo di Break The Silence parla da sé: su uno sfondo bianco delle labbra rosse, ferite, urlano “Rompere il silenzio”. Un silenzio colmo di molestie, violenze, avances non gradite e di no che si è “osato” dire.

Break The Silence

«La pagina ha lo scopo di ROMPERE IL SILENZIO e di dare voce a tutti coloro che hanno subito violenza fisica o verbale. La pagina è nata da un’iniziativa contro la violenza sulle donne, ma è aperta a sensibilizzare su ogni tipo di violenza». Queste le parole del primo post Instagram che accompagnano il disegno, simbolo di cambiamento.

Il progetto al momento raccoglie le testimonianze di chi ha deciso di condividere ciò che gli è accaduto, «in questo modo combattiamo l’indifferenza verso tutte le forme di violenza, verbale, psicologica e fisica». Guardando al futuro, le responsabili vorrebbero ampliare l’azione di Break The Silence: «Intendiamo, con l’aiuto di specialisti del settore, offrire un aiuto concreto alle vittime di tutte le tipologie di violenza, organizzando degli incontri o delle interviste sui social, coinvolgendo direttamente i followers. Vorremmo ampliare la nostra azione e portarla direttamente nelle scuole, così da avere un reale impatto sulle generazioni future. Ci piacerebbe, poi, poter dare realmente voce alle testimonianze in un libro, concretizzando il nostro progetto in qualcosa di materiale e duraturo».

La risposta sui social è stata molto positiva, anche dalla parte maschile, molti si sono dimostrati interessati a rompere il silenzio e a cambiare una realtà che tende a generalizzare negativamente il loro sesso: «gli uomini ci scrivono per ringraziarci per avergli fatto scoprire una realtà, che non risultava così evidente ai loro occhi».

Secondo le responsabili del progetto Instagram c’è bisogno di parlare e denunciare questi atteggiamenti, perché: «è il primo passo verso una maggior consapevolezza. È importante informare ed educare anche giovani e bambini, ed è per questo che puntiamo a entrare nei progetti scolastici, per far comprendere l’importanza e la portata di questo fenomeno. Nessuno deve rimanere indifferente, è necessario rendersi conto che purtroppo questi episodi non sono l’eccezione, ma la regola, ed è per questo che bisogna arrivare a più gente possibile e sensibilizzare sul tema».

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Mariachiara Cataldo, Francesca Penotti, Francesca Sapey e Giulia Chinigò

Break The Silence non è l’unico progetto ideato da un gruppo di giovani donne. Onde Rosa è una piccola associazione di amiche (classe 1990- 1999) che vuole raggiungere l’uguaglianza tra i sessi. Il primo obiettivo di Onde Rosa è l’eliminazione della Tampon Tax in Italia (ridurre l’Iva sugli assorbenti, oggi tassati al 22%). Il loro slogan è “il ciclo non è un lusso” e proprio per questo a gennaio 2019 hanno creato una petizione online su Change.org per chiedere di abbassare i prezzi dei prodotti igienici femminili.

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È passato un anno e nonostante il successo della raccolta firme di Onde Rosa, i tamponi e gli assorbenti in Italia sono ancora cari, mentre in Nuova Zelanda la premier Jacinda Ardern in questi giorni ha deciso di distribuirli in modo gratuito. Intanto, però, l’associazione sta supportando altri movimenti come il recente “Black Lives Matter”.

Break The Silence e Onde Rosa sono entrambi progetti nati dalla volontà di giovani donne, che desiderano cambiare una società che sotto alcuni aspetti è ancora maschilista. Come sostengono le responsabili dell’iniziativa nata su Instagram per combattere abusi e violenze: «riteniamo che queste tipologie di progetti nascano maggiormente da gruppi di donne, perché la sensibilità femminile su determinati argomenti forse è più sviluppata».