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Esclusiva

Marzo 6 2021.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 13 2021
Le Sardine mettono le tende al Nazareno

L’intervista a Mattia Santori e le immagini della protesta sotto la sede nazionale del Pd

“Beppe Grillo può fare quello che gli pare ma quello che salverà il Movimento 5 stelle è un campo largo, una grande coalizione in cui ognuno mantenga la propria identità. Questa coalizione serve, altrimenti Grillo con il suo 13% può andare a giocare a tennis, ma sicuro non cambia la politica del Paese”. A parlare è Mattia Santori, leader delle Sardine, che questa mattina si sono presentate munite di tende e sacco a pelo sotto la sede romana del Partito democratico per contestarne l’attuale gestione a pochi giorni dalle dimissioni del segretario Nicola Zingaretti.

“Se il Pd non è capace di essere il perno della ricostruzione del campo progressista, può almeno favorirne la ricostruzione. Non siamo forza di governo né lista elettorale, conosciamo bene il nostro ruolo, ma siamo bravi negli inviti. Se il Pd non va al Paese, il Paese andrà al Pd”, si legge nel comunicato diffuso per spiegare i motivi della protesta.

Sardine

Le intenzioni delle Sardine sono quelle di occupare simbolicamente il Nazareno fino a quando “non verrà aperta una nuova fase costituente all’interno del Pd”. Il movimento incontrerà la presidentessa dem Valentina Cuppi e nel frattempo sui social è stato lanciato l’hashtag #SanremoalNazareno, alludendo a una possibile occupazione a oltranza. Il movimento è nato due anni fa in occasione delle ultime elezioni regionali in Emilia-Romagna, vinte dall’attuale presidente Stefano Bonaccini. Ora però Lorenzo Donnoli, altro volto noto delle Sardine, dichiara a Zeta che “c’è qualcosa di diabolico nell’operazione che stanno facendo alcuni esponenti del Pd. Primo fra tutti il governatore Bonaccini, che in passato abbiamo già salvato. Ora mi chiedo perché lo abbiamo fatto”.