Le nostre città sono a misura di donna? Spesso ci sono pochi bagni pubblici, mancano fasciatoi e postazioni per l’allattamento. Marciapiedi sconnessi rendono difficile spingere un passeggino, strade poco illuminate diventano poco sicure per le donne che tornano a casa di sera da sole.
Negli ultimi anni alcune città hanno dato vita a progetti e soluzioni urbanistiche che tengono conto anche delle esigenze femminili.
In Europa, Vienna ha progettato interi quartieri per migliorare la vita delle donne. La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha invece lanciato il progetto “15 minuti” : tutti i luoghi strategici, come scuole, ospedali, supermercati, sono raggiungibili in un quarto d’ora a piedi o in bicicletta, un aiuto per le donne sulle spalle delle quali spesso ancora ricadono tutte o gran parte delle incombenze familiari. Ad Husby, quartiere di Stoccolma, gli amministratori hanno potenziato l’illuminazione pubblica per far sentire le donne più al sicuro di sera.
E in Italia? Milano è abbastanza vivibile per le donne con punti per l’allattamento diffusi soprattutto in periferia. Per quanto riguarda Roma, invece, secondo un’indagine dell’istituto di ricerca del settore immobiliare “Scenari Immobiliari” del 2019, il 47% delle donne intervistate ritiene la capitale poco adatta alla vita femminile.
E la tua città? E’ a misura di donna?
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