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Esclusiva

Dicembre 7 2021.
 
Ultimo aggiornamento: Dicembre 21 2021
A cavallo di una pantegana: l’Italia vista dal mondo

L’intervista ai capo redattori di Sali e Tabacchi Journal Elisa Carassai e Leonardo Pellegrino sul lancio della nuova edizione “Follia creatrice”

“Fiorella Mancini, stilista e negoziante veneta che vestì Elton John e Sting, decise di creare un’enorme pantegana a mo’ di zattera per denunciare l’invasione dei ratti in città. A carnevale, seminuda e a cavalcioni sul grande topo, vogava lungo il Canal Grande”: la storia della Mancini, grande artista della moda a Venezia, scomparsa di Covid lo scorso aprile è solo una delle tante sul nuovo numero di Sali e Tabacchi Journal appena uscito.

“Fare una rivista nel 2021? È folle!”: eppure, con l’editoria sotto la sfida digitale, i fondatori di Sali e Tabacchi Journal insistono con un magazine annuale, in inglese, che evoca un’Italia che profuma di pane caldo. Il Numero 01 ricordava il duro lavoro degli agricoltori del grano, le favole, storie ricche di verità con riferimenti alle tradizioni pagane. Ora arriva l’edizione Numero 02, titolo “Follia creatrice”, presentata a Roma al Cluster di Palazzo Brancaccio sabato 4 dicembre 2021, da Elisa Carassai e Leonardo Pellegrino.

A cavallo di una pantegana: l'Italia vista dal mondo

Carassai si concentra sui contenuti e la strategia per il brand editoriale a Milano, Pellegrino su direzione artistica e grafica. “Raccontiamo un’Italia poco rappresentata all’estero, spesso stereotipata dal pubblico internazionale”. I redattori vogliono raccontare l’aspetto antropologico sconosciuto del nostro paese attraverso articoli, temi, poesie e testi accompagnati da storie fotografiche.

Italiani giramondo, i ragazzi di Sali e Tabacchi Journal si autofinanziano, tenendo da parte i ricavi del lavoro svolto e cercando sponsor, tra i primi arriva Sunnei, marchio moda uomo. La rivista è stampata a Trento, poi inviata in tutta Europa. Destinazione le migliori librerie indipendenti come lo Stack mag culture di Londra, libraire Yvon Lambert a Parigi, Atheneum Amsterdam. Mott Books a Berlino e il Funk Magazine a Koln, Germania e, da poco, anche a Los Angeles. I numeri di diffusione son buoni, la prima edizione vende cinquecento copie e tocca il tutto esaurito in pochi mesi.

A cavallo di una pantegana: l'Italia vista dal mondo

“Dobbiamo fare un numero sui matti del paese” è ispirazione e guida alla scoperta di usanze storiche, come quella della “sega vecchia” in Umbria: una gigantesca madama di cartapesta che, all’inizio dell’anno, si taglia in due, per esorcizzare la vecchiaia incombente. Il nome dell’ultima edizione, “Follia creatrice”, rappresenta appunto la cultura, regalando momenti di intrattenimento, dolcezza, eleganza.

“Una rivista annuale ha la capacità di attirare, poiché è di nicchia non di massa. È un prodotto vicino all’idea di libro, oggetto da collezione che ci trasporta in mondi paralleli”, dicono in redazione. È difficile dire quale sia la sorte dell’editoria oggi, i ragazzi di Sali e Tabacchi Journal si ritrovano però a essere fondatori di una rivista indipendente e sono riusciti a far conoscere il loro brand a livello internazionale: il passato ha, forse, un futuro.