Nuovi provvedimenti del governo per contenere la diffusione della pandemia, ma dubbi e confusione persistono.
Il decreto legge del 7 gennaio 2022 – in vigore dal giorno successivo – introduce nuove regole per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Tra le novità più rilevanti, l’introduzione dell’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Una misura che si aggiunge a quelle varate in precedenza, alcune delle quali entrano in funzione a partire dal 10 gennaio 2022 (DL 30 dicembre 2021, n. 229).
Per eliminare qualsiasi dubbio di fronte al grande numero di regole promosse dal governo, è utile fare una sintesi dei provvedimenti più importanti.
Obbligo vaccinale
L’Italia è il primo paese in Europa ad applicare un criterio basato sull’età, per estendere l’obbligo vaccinale a una determinata categoria di cittadini. Gli over 50, però, non sono gli unici a doversi sottoporre alla vaccinazione. Ecco chi sono, in breve, coloro che devono ricorrere al vaccino:
- personale sanitario e delle rsa;
- personale amministrativo del comparto sanità;
- lavoratori del sistema nazionale di istruzione, compresi i dirigenti scolastici;
- dal 1° febbraio 2022, personale delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale coreutica e degli istituti tecnici superiori;
- personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico;
- dall’8 gennaio 2022 tutti i cittadini italiani, i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea residenti in Italia e i cittadini stranieri che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età entro il 15 giugno 2022.
Green Pass base
Con il decreto legge del 26 novembre 2021 – in vigore dal 6 dicembre 2021 – è stata introdotta la differenza tra Green Pass base e Super Green Pass (o Green Pass rafforzato). Il primo viene rilasciato dopo aver effettuato un tampone antigenico o molecolare negativo all’infezione da SARS-CoV-2, mentre il secondo attesta l’avvenuta vaccinazione e il completamento del ciclo vaccinale.
Qui di seguito si presentano i luoghi e le attività per cui è sufficiente esibire solo il primo tipo di certificazione verde:
- a partire dal 15 ottobre 2021, luoghi di lavoro pubblici e privati;
- mense aziendali;
- fino al 10 febbraio, scuolabus dedicati agli studenti over 12 e mezzi di trasporto per gli abitanti delle isole, che potranno spostarsi solo per motivi di salute o di studio;
- dal 1° febbraio al 31 marzo 2022, pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, ad eccezione di supermercati e farmacie;
- dal 20 gennaio 2022 al 31 marzo 2022, servizi alla persona e colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati degli istituti penitenziari per adulti e minori;
- prove di concorsi pubblici.
Green Pass rafforzato
Il Super Green Pass è, al momento, il migliore antidoto contro il diffondersi del Covid-19. Cresce il numero di posti ed eventi per cui è necessaria la Certificazione Verde rafforzata:
- a partire dal 15 febbraio 2022, luoghi di lavoro sia pubblici che privati per tutti i lavoratori over 50;
- cinema, teatri e sale concerto, in cui è vietato fare consumo di cibi e bevande ed è obbligatorio utilizzare dispositivi di protezione FFP2;
- corsi di formazione privati svolti in presenza;
- strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie con tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, se sprovvisti di terza dose;
- eventi e competizioni sportive in stadi e palazzetti, con una capienza del 35% al chiuso e del 50% all’aperto.
Dal 10 gennaio 2022 al termine dello stato di emergenza epidemiologica:
- alberghi e altre strutture ricettive, compresi i servizi di ristorazione al loro interno;
- sagre e fiere, convegni e congressi;
- centri sociali, culturali (musei, biblioteche, mostre, archivi), ricreativi (sale giochi, parchi a tema e parchi divertimento);
- centri benessere e terme;
- palestre, piscine e centri natatori, al chiuso e all’aperto;
- impianti di risalita nelle località sciistiche;
- feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose;
- mezzi di trasporto nazionali, regionali e locali (navi, aerei, pullman, treni, autobus urbani, metropolitane);
- bar e ristoranti, sia al chiuso che all’aperto (compresa la consumazione al banco).
Nessuna certificazione
Sono pochi i luoghi e le attività accessibili a chi continua ad essere No-Vax. Questi gli spazi per cui non è obbligatorio presentare alcuna certificazione verde:
- Taxi ed autovetture fino a nove posti, adibiti a servizio di noleggio con conducente;
- mezzi propri utilizzati per gli spostamenti;
- scuolabus per minori di 12 anni;
- attività sportiva e motoria all’aperto;
- attività riabilitative e terapeutiche che rientrino nei livelli essenziali di assistenza, all’aperto e al chiuso;
- locali commerciali essenziali, quali supermercati e farmacie.
Tra le misure offerte dal governo italiano per chiarire le regole anti Covid-19, è possibile consultare online una tabella riassuntiva, in cui viene indicato in quali casi è previsto o no l’utilizzo dei Green Pass.
Leggi anche: No Green pass: tutto il mondo è paese