Dall’11 febbraio via le mascherine all’aperto. Così recita l’ultima ordinanza del Ministero della Salute sulle misure anticovid. Rimarranno però obbligatorie nei luoghi al chiuso almeno fino alla scadenza dello stato di emergenza prevista per il 31 marzo.
Quarantena e autosorveglianza
Cambiano anche le norme sulla quarantena che viene sostituita da un periodo di autosorveglianza per tutti coloro che hanno ricevuto la dose booster, completato il ciclo vaccinale di due dosi o che siano guariti da meno di 120 giorni. Il periodo di autosorveglianza ha una durata di 5 giorni e se non si manifestano sintomi non occorre effettuare il tampone, anche se si è obbligati ad indossare una mascherina di tipo FFP2 per i 10 giorni successivi al contatto con il positivo. La quarantena rimane per i non vaccinati o per chi abbia completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni senza essersi sottoposto al richiamo. Anche qui però, su indicazione del Comitato Tecnico Scientifico, il periodo di isolamento viene ridotto a 5 giorni, passati i quali si potrà tornare a circolare liberamente dopo aver un tampone negativo. Contestualmente il Green Pass rafforzato per chi ha effettuato la terza dose non ha più una data di scadenza e garantirà libertà di movimento anche qualora la propria regione dovesse finire in zona rossa.
Stadi e discoteche
Il Governo ha anche calendarizzato tutta una serie di riapertura che nelle prossime settimane ci accompagneranno verso un graduale, ma prudente ritorno alla normalità.
Dal 1° marzo la capienza degli stadi dovrebbe passare dal 50 al 75%, ma non si esclude che se la Camera darà l’ok al nuovo decreto Covid in tempi brevi, la misura potrebbe entrare in vigore già dal weekend di campionato del 26-27 febbraio. Il CONI e il governo sperano inoltre di arrivare il prima possibile al 100% valutando l’evoluzione della curva epidemica. Il limite è fissato invece al 60% per i palazzetti al chiuso.
Dall’11 febbraio riaprono anche le discoteche con il limite di capienza al 50% per i locali al chiuso e al 75% per quelli all’aperto. In quest’ultimo caso la mascherina non sarà necessaria, mentre al chiuso andrà indossata sempre tranne che mentre si balla in pista.
In entrambi casi l’ingresso è subordinato al possesso del Green Pass rafforzato che si ottiene solo con vaccinazione e guarigione.
Misure anticovid a Scuola
Cambiano infine anche le regole per gli studenti. A partire dal 7 febbraio, nella scuola dell’infanzia fino a 4 positivi si resta tutti in classe, mentre al quinto caso si resta tutti a casa per 5 giorni. Ma se gli alunni vaccinati o guariti da meno di 120 giorni (oppure con due dosi più guarigione) possono rientrare in classe senza bisogno di effettuare il tampone, cosa che invece dovranno fare i loro compagni che non rientrano in questa casistica.
Anche alle elementari si resta tutti in classe fino a 4 positivi, ma superata questa soglia vanno in didattica a distanza solo coloro che non siano vaccinati o guariti da più di 4 mesi. Gli altri restano in classe ma con l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per i successivi 10 giorni. Stessa divisione per gli studenti di medie e superiori, con l’unica differenza che qui le misure preventive per i non vaccinati scattano già dal secondo caso di positività.
Per quanto riguarda l’utilizzo della certificazione verde per l’ingresso in tutti gli altri luoghi e l’obbligo vaccinale valgono ancora le norme indicate nel decreto legge del 7 gennaio 2022, che trovate spiegate nell’articolo di Silvia Stellacci: Tutte le misure per convivere col Covid-19