Oro storico per i colori azzurri ai mondiali di Sci Alpino di Courchevel e Meribel. Dopo il trionfo di Federica Brignone in discesa combinata arrivato lunedì, oggi l’impresa è di Marta Bassino, salita a sorpresa sul gradino più alto del podio nel SuperG. Soltanto seconda la campionessa statunitense Mikaela Shiffrin, mentre il bronzo se lo sono aggiudicato a pari merito l’austriaca Cornelia Hutter e la norvegese Kajsa Vickhoff Lie. Delusione per le altre azzurre in gara: dopo il trionfo di lunedì, Brignone si è dovuta accontentare del sesto posto, ancora più dietro la campionessa olimpica 2018, Sofia Goggia, soltanto undicesima.
Il SuperG è la gara più veloce di sci alpino in cui gli atleti raggiungono punte di velocità anche di 120 km orari. Bassino, già oro mondiale nello slalom gigante due anni fa a Cortina, è solo la seconda azzurra a vincere il titolo iridato in questa specialità. Prima di lei soltanto Isolde Kostner nel 1996 e nel 1997. Partita tra le prime, la ventiseienne di Cuneo che gareggia nella squadra dell’esercito ha dovuto attendere col cuore in gola la discesa di altre 14 avversarie prima di poter festeggiare. «Ho tremato fino alla fine, nella parte alta della pista mi davano tutte mezzo secondo, non è poco da recuperare. È stato un patimento ma ora sono felice. Devo ancora realizzare bene, sono su di giri», ha dichiarato al termine della gara. Il brivido più grande è arrivata proprio all’ultima discesa, quando la neozelandese Alice Robson sembrava sul punto di soffiarle il titolo, ma un errore sul finale l’ha fatta scivolare al settimo posto in classifica.
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«Sono senza parole e felicissima per come ho sciato. Oggi è stata una giornata perfetta e questa vittoria mi sembra ancora incredibile. Ho messo assieme tutti i pezzi in pista e ho cercato di sciare come l’avevo preparata. E ce l’ho fatta. È davvero incredibile, anche perché questa è la mia prima vittoria in SuperG e l’ho ottenuta qui al Mondiale. È strano e devo ancora riuscire a metabolizzarla, ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivata», il commento conclusivo della neocampionessa, che ora non vuole perdere tempo e dopo la storica vittoria: gli occhi sono già puntati sullo slalom parallelo e lo slalom gigante.
