Joe Biden a Kiev. La notizia arriva improvvisa poco prima delle 11 di questa mattina. I segnali c’erano già qualche ora prima, a partire dal fatto che il ministro degli Esteri ucraino Kuleba aveva annullato la sua partecipazione al vertice dei ministri degli esteri di Bruxelles. Quando i radar del sito FlightRadar hanno mostrato dei caccia americani in volo lungo il confine tra Ucraina e Polonia e il traffico a Kiev è stato bloccato, era chiaro chi fosse “l’alto ufficiale straniero” che stava per arrivare in visita.
«Siamo qui per restare», ha detto il numero uno della Casa Bianca appena atterrato. Una frase che racchiude il segnale forte che Biden vuole mandare sia agli alleati che alla Russia. L’America non ha nessuna intenzione di interrompere il sostegno all’Ucraina, nonostante il consenso al supporto militare al paese invaso sia in calo negli Stati Uniti. «Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l’Ucraina fosse debole e che l’Occidente fosse diviso. Pensava di poter avere la meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso», il messaggio rivolto allo zar che continua a bombardare ogni giorno le città ucraine.
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Mentre risuonavano le sirene della contraerea Biden e il presidente ucraino Zelesnky hanno passeggiato lunghe le vie della città discutendo dei prossimi aiuti e hanno poi reso omaggio a un memoriale in ricordo delle vittime dell’invasione.
Una visita di importanza non solo simbolica, ma anche strategica, alla vigilia del primo anniversario dello scoppio della guerra. Nel corso della conferenza stampa congiunta Biden ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti da 500 milioni di dollari che includerà altri missili a medio raggio Himars e munizioni anticarro Javelin. «Questa visita avrà un impatto strategico sulla guerra», ha dichiarato Zelensky, aggiungendo che con l’aiuto degli Usa e dell’Occidente l’Ucraina sarà in grado di raggiungere «risultati storici».
Biden è arrivato a Kiev in treno dal confine con la Polonia, con un viaggio segreto effettuato quando il programma ufficiale del suo viaggio in Europea lo vedeva ancora in volo da Washinton verso la Polonia. La visita di oggi ha permesso al presidente americano di dare uno smacco comunicativo a Vladimir Putin che domani terrà un discorso sull’andamento della guerra in cui potrebbe annunciare la presa di Bakhmut, città martire nell’este dell’Ucraina che nella realtà rimane contesa. Secondo i report il presidente americano ha lasciato Kiev poco fa. Domani nella capitale Ucraina è attesa la premier italiana Giorgia Meloni.
