“E’ un film sul tempo che passa molto velocemente per i vecchi e molto lentamente per i giovani” dice il regista Marco Risi parlando del suo nuovo lungometraggio “Il punto di rugiada”. La pellicola è stata presentata in anteprima al Torino Film Festival 2023 ed uscirà domani nei cinema italiani. Definito “intenso e coinvolgente” e “ un perfetto equilibrio tra dramma e commedia” , il film esplora il rapporto tra i giovani e vecchi in un’epoca in cui le generazioni non riescono più a comunicare tra loro.
Carlo e Manuel, due giovani ragazzi dalla vita sregolata, sono condannati a scontare un anno di lavori socialmente utili in una casa di riposo. Carlo ha provocato un grave incidente d’auto in cui ha quasi ucciso una ragazza e Manuel è un giovane spacciatore beccato in flagrante. Luisa, infermiera che lavora da anni nella struttura, guiderà i due ragazzi in un mondo senza età dove condivisione, conforto e accoglienza cambieranno per sempre il loro sguardo sul mondo e sulla vita.
In un’intervista fatta a TV2000, Marco Risi racconta : “Era tempo che pensavo ad un film sui vecchi, circa 15 anni. Durante un festival a Pordenone mi si avvicinò un giovane 35enne, scrittore di successo, Enrico Galiano, che mi racconta della sua esperienza in una casa di riposo in alternativa al servizio militare. Da qui è nata l’idea”
Il regista contrappone giovani e anziani per riflettere sul valore delle relazioni non mediate dalla tecnologia. “Ai giovani vengono tagliati i fili con il resto del mondo. Sono senza telefonino tutto il giorno. Inizialmente per loro è una difficoltà, poi piano piano si cominciano ad instaurare rapporti umani tra le generazioni”, aggiunge il regista.
“Il punto di rugiada” significa questo: l’incontro tra l’aria fredda che c’è fuori e il caldo della terra. E’ l’incontro-scontro tra i giovani e i vecchi dove il calore degli anziani addolcisce la rigidità dell’aria fredda dei giovani.
Il regista si è ispirato ad alcuni grandi artisti come Mario Monicelli, Vittorio Gassman, Federico Fellini e il padre Dino Risi per creare alcuni dei protagonisti. “Tante cose che vengono dette nel film o che si vedono sono cose che ha detto mio padre o che appartenevano a lui, una penna, un bastone, libri, ritagli di giornale” spiega Risi.
La pellicola è stata prodotta da Domenico Procacci e Rai Cinema. Il cast è composto da attori di grande fama come Massimo De Francovich, Eros Pagni, Luigi Diberti, Alessandro Fella, Roberto Gudese e Lucia Rossi, le cui interpretazioni intense non lasceranno gli spettatori indifferenti. La colonna sonora è stata composta da Leandro Piccioni e la fotografia curata da Michele Paradisi.