Esclusiva

Gennaio 29 2024.
 
Ultimo aggiornamento: Gennaio 30 2024
SAID, la fabbrica di cioccolato compie cento anni

SAID, fondata nel 1923 da Aldo De Mauro, è gestita oggi dai nipoti Fabrizio e Carla. Qualità e artigianalità sono i suoi valori

In un angolo nascosto di Via Tiburtina, nel cuore del quartiere San Lorenzo di Roma, sbuca una scritta bianca a led: SAID, la fabbrica di Cioccolato. Fondata nel 1923 da Aldo De Mauro, e oggi gestita dai nipoti Fabrizio e Carla, la “Società Azionaria Industria Dolciumi” compare tra gli alti palazzi circostanti. C’è fila fuori, fa freddo e tutti aspettano il via per accomodarsi e gustare una cioccolata calda.

SAID, la fabbrica di cioccolato compie cento anni

In attesa c’è Paola, nata a pochi metri di distanza cinquantatré anni fa: «Ricordo quando venni con mia mamma a scegliere i confetti per la comunione, ce ne erano di tutti i tipi. Comprammo anche le bomboniere, tutto il vicinato le prendeva qui. Io ancora le conservo». SAID nacque come industria di confetti, caramelle e cioccolato, ma è quest’ultimo ad essere stato il “core business” costante. Più avanti c’è Flavia, che aspetta con una sua amica e il cane al guinzaglio: «Negli anni Ottanta SAID per me significava uova di Pasqua, a buon prezzo. Era una fabbrica, il cioccolato era buono e costava meno che altrove. Oggi attrae gente, è qualcosa di bello per la zona». 

San Lorenzo era il rione degli artigiani e delle botteghe di fabbri, calzolai e pellettieri. Oggi ci vivono attori, artisti, universitari. SAID si è evoluta allo stesso ritmo e da grande laboratorio è diventato un locale ricercato, con bar, ristorante e shop al dettaglio. I locali dell’antica factory ospitano oggi un bistrot che ha conservato lo stile degli anni Venti, come voluto dal CEO Fabrizio De Mauro nella ristrutturazione del Duemila. 

All’entrata, una ragazza sigilla a mano una confezione color cartone piena di praline. Proseguendo verso il bar, sul bancone tre recipienti di vetro ruotano simmetrici ed emanano un profumo invitante: cioccolato bianco, gianduia e fondente appena pronto per essere versato e servito. Sulle pareti sono appesi vecchi stampi di latta, di ogni forma. Negli angoli, gli antichi macchinari usati per la lavorazione dei semi di cacao incuriosiscono visitatori e clienti. Grandi secchi del latte adornano le varie sale del locale, la luce è soffusa e tutto è accompagnato da un aroma delicato. 

SAID, la fabbrica di cioccolato compie cento anni

Seduti ci sono bambini, adulti, ragazzi che assaggiano delizie dolci che rispondono ad ogni desiderio. Fabrizio li accoglie e porta avanti la tradizione della terza generazione di cioccolatieri. Dai tempi di suo nonno, l’azienda si è evoluta ma la qualità e l’ospitalità sono i punti fermi. «Sono passati da qui personaggi dello spettacolo – dice De Mauro – come l’attore Ben Stiller, cantanti dello spessore di Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia, ma anche professori universitari o giornalisti come Eugenio Scalfari». 

SAID, la fabbrica di cioccolato compie cento anni

Nel suo centesimo anniversario, SAID vanta di essere rimasta sempre fedele alla sua filosofia basata sull’artigianalità ed esclusività. I prodotti con il suo marchio si trovano solo in negozio, oltre che presso il Gruppo Rinascente o in lussuosi hotel della Capitale, a cui SAID fa da fornitore. La sua cioccolata “100% made in Italy” è arrivata fino ai paesi arabi, con l’apertura di nuovi punti vendita in franchising a Riyadh, Doha e Dubai. La prossima inaugurazione è prevista per la primavera del 2024 in Kuwait. Il focus rimane comunque su Roma, specifica De Mauro: «Innanzitutto, siamo una famiglia di romani. Vogliamo investire sulla nostra città e stiamo pensando di aprire degli shop in centro, con un formato più snello ma che richiami comunque la sede storica di Via Tiburtina». 

Per una famiglia portare avanti la stessa attività da cento anni significa dedizione, sacrificio, visione al futuro: «L’importante è che i clienti qui si sentano a casa. Con i valori che ci contraddistinguono, sono più che fiducioso per i prossimi cento anni di vita della nostra cioccolata».